Frutta: sceglierla e conservarla


La frutta è uno dei cardini dell’alimentazione naturale: quella matura a fine estate, poi, concentra in sé alte qualità di zuccheri, sali minerali, preziose sostanze antiossidanti. Ne parliamo, questa volta, da un punto di vista molto pratico, indicando per ogni tipo di frutto consigli utili per scegliere bene e conservare al meglio freschezza e valore nutritivo

A cavallo tra estate e autunno la natura offre una gran varietà di frutti nostrani che raccolgono tutto il sapore dei lunghi mesi di sole di cui le piante hanno goduto. Nel nostro Paese, tra settembre e ottobre, è tempo di fichi, lamponi, mele, melagrane, mirtilli, more, pere, pesche, prugne, susine e uva, e si affacciano i primi agrumi. Naturalmente, tra la frutta tropicale, non mancano mai ananas e banane.

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Una spesa fresca e sicura

-    Riguardo al luogo d’acquisto, è sempre un buon consiglio comprare la frutta direttamente dall’agricoltore: il prodotto sarà più fresco, di stagione e guardando negli occhi il frutticoltore si può instaurare con lui un utile rapporto di fiducia che va altre la certificazione e l’analisi;
-    dare la preferenza a prodotti biologici; quelli regionali e di stagione, sono comunque più nutrienti e con una minore concentrazione di residui chimici rispetto alla varietà d’importazione;
-    scegliere frutta né troppo matura, né troppo acerba, con aspetto turgido e non eccessivamente necrotizzata nei punti di taglio e in prossimità dei piccioli: il giusto punto di maturazione, in genere, garantisce i migliori valori nutrizionali;
-    fare la spesa poco prima di recarsi a casa ed evitare di lasciare troppo a lungo la frutta dove il sole e le alte temperature favoriscono i processi di maturazione;
-    acquistare in piccole quantità, per evitare sprechi e consumare frutta ormai non più “fresca”: spesso infatti si finisce per lasciare in frigorifero le “scorte”, fino a che non si è costretti a gettarle via.
-    negli acquisti di frutta confezionata, fare attenzione all’etichetta che deve riportare la provenienza, la varietà e la qualità (categoria extra, I o II); non acquistare prodotti confezionati che mostrano del liquido nel sacchetto.

In frigo o fuori?

-    Se si vuole avere sempre la frutta pronta per il consumo, conviene lavarla accuratamente, asciugarla bene e riporla avvolta in fogli di carta per alimenti (piuttosto che in buste di plastica), in frigorifero (da mantenere a una temperatura di circa 5 °C) nell’apposito scomparto; la maggior parte della frutta si conserva in frigorifero da 2 a 5 giorni;
-    mantenere separata la frutta che si intende consumare a breve o che occorre far maturare da quella che si desidera mantenere più a lungo: la prima può essere messa in un portafrutta al buio, eventualmente coperta da un tovagliolo e comunque lontano dai raggi del sole, mentre la seconda va posta in frigorifero, ma distante dalle pareti refrigeranti;
-    è opportuno che la frutta venga posta stesa sul contenitore per evitare ammaccature e sviluppo di marcescenze.

I consigli uno per uno

Agrumi
Se la polpa è secca (e lo si capisce prendendo in mano il frutto, e sentendolo leggero), significa che le arance sono state conservate troppo a lungo; se invece, assaggiando, la polpa risulta molto  acida, significa che la maturazione del frutto non è avvenuta in modo naturale. Per conservazioni in tempi brevi, è adatta la temperatura ambientale. Nonostante la scorza “da duri”, gli agrumi sono delicati e possono ammuffire molto velocemente. Se presentano ammaccature, potrebbero non essere più commestibili: per accertarsene occorre aprirli e controllare la polpa.

Ananas
Al momento dell’acquisto deve presentarsi morbido, ma non molle; profumato, se maturo, con il ciuffo verde e non secco. Il colore deve essere tendenzialmente arancione: se è verde è acerbo, e vira al marrone quando è in stato avanzato di maturazione. Come è sempre bene fare per la frutta esotica, l’ananas va conservato a temperatura ambiente. Se è maturo, va tenuto in frigorifero fino a cinque-sei giorni.

Banane
Lo stato di salute del frutto si capisce dalla colorazione: un giallo intenso, uniforme, senza macchie, suggerisce l’integrità delle banane. Le banane  non ancora matura vanno tenute a temperatura ambiente. Una volta mature devono passare in frigorifero, dove la buccia annerisce lentamente senza che la polpa ne risenta, almeno per qualche giorno. L’ideale, però, è il loro consumo immediato al momento del raggiungimento del giusto grado di maturazione.

Fichi
All’acquisto devono presentarsi leggermente profumati, morbidi; la buccia deve essere fresca, anche lievemente screpolata se il frutto è molto maturo, non macchiata. I fichi sono fra i frutti più deteriorabili, spesso la buccia si rompe ed esce il succo. Possono essere consumati anche se la buccia è spaccata, l’importante è che la polpa sia ancora rosa e profumata. Meglio conservarli in frigorifero fino a poche ore prima del consumo.

Lamponi
Il frutto ben maturo è turgido, di colore vivo (se troppo cupo è eccessivamente maturo). I lamponi sono frutti facilmente deteriorabili, si devono quindi conservare con attenzione, acquistandone piccole quantità per volta o, ancora meglio, consumarli appena colti. Altrimenti vanno tenuti in frigorifero fino a qualche ora prima del consumo.

Melagrana

Una volta staccata dalla pianta non matura più. Quando i frutti sono pronti, hanno la buccia di colore giallo-ocra uniforme e la polpa rosso deciso. Bisogna poi conservarla in un luogo fresco e asciutto. Anche se presenta esternamente delle ammaccature, è bene controllare i chicchi interni per verificarne lo stato: non sempre, infatti, ai danni esterni corrisponde un deterioramento interno.

Mele
I frutti devono essere compatti, pesanti, con il picciolo e le caratteristiche tipiche della varietà; la buccia liscia e lucida, non ammaccata o con lesioni evidenti; il profumo intenso, immediatamente percepibile. Si conservano bene a temperature basse, variabili tra 0 e 2 °C, oppure in luogo fresco e asciutto. Se presentano ammaccature esterne possono comunque essere consumate, magari eliminando la parte non integra. Dopo la maturazione, la polpa perde la croccantezza e diventa farinosa.

Mirtilli

Al momento dell’acquisto devono essere turgidi, di colore brillante, e la bacca deve essere completamente colorata. Se nella vaschetta è presente qualche fogliolina verde, è ulteriore segnale di freschezza. Se acquistato fresco e integro resiste quasi una settimana in cantina, a temperature tra i 10 e 15 °C.

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All’acquisto, il frutto deve essere polposo, sano, senza ammaccature, di colore nero inchiostro lucente, al giusto grado di maturazione. Difficilmente conservabili, vanno mangiate appena colte o dopo 1-2 giorni di conservazione in frigorifero.

Pere
È preferibile acquistare quelle provviste di picciolo. Il frutto maturo deve essere pesante con una buccia sana, giustamente colorata e priva di ammaccature. Soprattutto se ancora acerbe, vanno conservate a temperatura ambiente o al fresco. Si possono anche riporre in frigorifero, con l’accortezza di estrarle qualche ora prima del consumo. Per valutarne la freschezza, occorre appurare che la polpa sia soda e intatta, mentre piccoli segni sulla buccia non sono necessariamente indice di guasto interno.

Pesche
Le pesche sono facilmente deteriorabili, occorre quindi prestare molta attenzione al momento dell’acquisto, per evitare che grosse quantità si guastino in fretta prima di essere consumate. Quelle che porteremo a casa avranno colore brillante, saranno sode, non troppo morbide, con una buccia sana, colorata, senza sfumature verdognole, senza ammaccature o lacerazioni. Vanno conservate in frigorifero fino a qualche ora prima del consumo.

Prugne e susine
Anche in questo caso, bisogna preferire i frutti provvisti di picciolo, sodi, non troppo molli, con buccia integra, senza macchie e lesioni, con colore uniforme e brillante. Vanno conservate in frigorifero fino a qualche ora prima del consumo. Sono abbastanza delicate, per questo è opportuno acquistarne in quantità moderata e consumarle immediatamente.

Uva da tavola
I grappoli, all’acquisto, devono avere un aspetto fresco; acini ben attaccati e sani, turgidi e maturi, di colore vivo; il graspo non deve essere rinsecchito. L’uva può essere conservata in frigorifero fino a qualche ora prima del consumo. Essendo un frutto molto delicato, potrebbe deteriorarsi se mantenuto troppo al freddo. È consigliato, quindi, di non mantenerne la permanenza in frigorifero per più di tre giorni.

Frutta: sceglierla e conservarla - Ultima modifica: 2013-08-27T00:00:00+02:00 da Redazione

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