Semplicità ed eleganza caratterizzano questo invitante piatto di pesce ricco di sapore e appagante, una vera prelibatezza da inserire nei vostri menu
Ingredienti
Per persone
- 800 g Ricciola
- 4 Arance bionde
- 2 Finocchi
- 4 cucchiaio Olive snocciolate
- 1 cucchiaino Capperi
- 1 mazzetto Aneto
- Olio
- Sale
- pepe
- Pepe rosa
Istruzioni
- Grattugiate la scorza di 2 arance e raccoglietela in un piatto fondo. Unite 2 cucchiai d'olio, il succo di un'arancia pelata, sale, pepe e la metà dell'aneto tritato. Adagiate nel piatto i tranci di ricciola (spellati e senza lische) e fateli marinare 10 minuti per lato (ma se avete tempo, meglio 30 minuti).
- Mondate i finocchi, divideteli in 4 spicchi e tagliateli per il lungo a fette spesse circa mezzo centimetro. Cuoceteli a vapore per 6 minuti o finché risulteranno appassiti ma ancora croccanti. Dorateli quindi in padella per un paio di minuti insieme a un cucchiaio d'olio. Verso la fine, salate e pepate.
- Spremete, nel frattempo, l'altra arancia pelata, filtratene il succo e tenetelo da parte. Pelate a vivo le restanti 2 arance e tagliatele a fettine sottili. Infine preparate la salsa battendo in una ciotolina 3 cucchiai d'olio con 4 cucchiai del succo d'arancia filtrato, un pizzico di sale e una manciata di pepe.
- Accomodate in una padella i tranci di ricciola, scolateli dalla marinata e insieme a un po' della scorza grattugiata, e cuoceteli a fiamma vivace uno-due minuti per lato, a seconda del grado di cottura che preferite. Salate poco e levate dal fuoco.
- Posate i tranci sul tagliere e con un coltello molto affilato tagliateli a fettine piuttosto sottili, come se fosse una tagliata di carne.
- Costruite i piatti, stendendo sul fondo uno strato di fette di finocchio a raggiera, sistemate sopra uno strato di fettine di arancia e poi un altro con le fettine di ricciola. Insaporite con una cucchiaiata di olive, qualche cappero e aneto tritato. Coprite il tutto con la salsa e completate il piatto con l'aneto tritato rimasto e qualche bacca di pepe rosa pestata grossolanamente in un mortaio.