Le melanzane sono ortaggi, appartenenti alla famiglia delle Solonacee, sono state per molto tempo guardate con sospetto perché ritenute velenose. In realtà, la solanina, la sostanza tossica contenuta nella melanzana, si inattiva con la cottura e può risultare indigesta solo a individui particolarmente sensibili. La scienza moderna è molto interessata a sostanze contenute nella buccia delle melanzane, come l'acido clorogenico e la nasunina, un'antocianina con attività antiossidante, utili tra l'altro per prevenire l'invecchiamento cerebrale. Le melanzane hanno poche calorie, un indice glicemico molto basso e sono ricche di fibre utili all'intestino.
Melanzane: dalle dolci alle piccanti
Le melanzane sono raggruppate in tre tipologie principali in base alla loro forma. La varietà tonda, come la violetta di Firenze dal colore viola pallido, ha generalmente la polpa più dolce. Le melanzane con forma ovaleggiante sono molto conosciute: la pipù diffusa è la black beauty, di formato grande e colore viola scuro. Quelle strette e allungate, tipiche dell'Italia del sud, sono saporite e vagamente piccanti, come la violetta lunga di Napoli, con frutti incurvati a forma di clava di colore viola scuro.
Sceglierle e conservarle
Al momento dell'acquisto, una buona melanzana deve presentarsi soda e consistente, con buccia liscia e lucente e un picciolo di colore vivo. Si conservano bene in luoghi freschi e al buio per 5-6 giorni dopo l'acquisto.
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