A parità di peso, i formaggi freschi sono meno calorici degli stagionati per la maggiore quantità d’acqua contenuta. Abbiamo deciso di prendere in considerazione 3 tipi di questi formaggi freschi per realizzarne altrettante ricette e sono: ricotta fresca, caprino fresco e feta, scopriamo qualche loro caratteristica.
3 formaggi freschi, piccolo identikit
Ricotta
Un formaggio di siero soffice, umido e leggero. Come dice il nome la ricotta è cotta due volte: la prima il latte è scaldato per fare il formaggio; la seconda è la volta del siero per assicurare che i solidi del latte galleggino in superficie, dove sono raccolti e collocati in canestri di giunco o forme di plastica. La nota d’assaggio della ricotta è fatta da grumi fragili e bianchi di latte con un tocco di acidità e note aromatiche-limonose a causa dell’aggiunta di un po’ di latte acido prima del riscaldamento del siero.
Caprino fresco
Il nome lo descrive in tutto e per tutto. Il caprino fresco è prodotto secondo l’antico sistema di lasciar coagulare la cagliata per 24 ore, usando una piccola quantità di caglio. In tutta Italia vengono prodotti almeno dieci tipi diversi di questo formaggio. È un formaggio friabile e fragrante, con una fresca e delicata acidità e possiede un aroma nocciolato, leggermente caprino.
Feta
Duro e compatto, ma facile a sbriciolarsi, il formaggio feta non ha crosta e presenta una miriade di piccoli fori. Bianco intenso se fatto con puro latte di capra, ha un gusto molto fresco che accenna alle erbe selvatiche, al vino bianco, con un sottile tono caprino. Il formaggio feta di pecora è un po’ più ricco e cremoso, di colore tendente all’avorio. Entrambi i tipi hanno un accento salato sulla nota finale e una profondità aromatica che deriva dai pascoli.
Ecco le nostre 3 ricette light e nutrienti preparate con i formaggi freschi.
