E se facessimo una settimana senza mai accendere forno e fornelli?
Si può, anche bilanciando correttamente proteine, carboidrati e grassi buoni.
Una pausa dai fuochi per più motivi: un po' per il caldo afoso che ci dissuade dallo scaldare padelle, forni e persino griglie... Un po' per non utilizzare nessuna pentola: ogni tanto, eliminare del tutto siliconi e metalli roventi a contatto con il cibo è sicuramente salutare. E a tal proposito un memo importante: se avanzate piatti come pasta o riso in insalata, non conservateli in frigorifero all'interno di una pentola metallica. Mai, soprattutto se la pietanza contiene componenti acidi come il pomodoro, pena la cessione di tracce di nichel o altri metalli al cibo. Trasferite sempre tutto in contenitori di vetro.
Il beneficio maggiore di una settimana senza forni e fornelli però è certamente l'assunzione di tutte le vitamine, le fibre e i sali minerali intatti, non degradati dalle cotture. Li assumeremo attraverso le verdure a crudo o marinate, la frutta fresca, le insalate.
Le vitamine più degradabili in cottura sono quelle idrosolubili, in particolare la vitamina C e le vitamine del gruppo B (come la B1 e la B9). Con la bollitura, perdiamo addirittura il 50% della vitamina C contenuta nelle verdure. I vegetali più ricchi di vitamina C non sono le arance e i limoni ma i peperoni (qui in insalata, marinati), seguiti al secondo posto dalla rucola (abbondante in questa insalata proteica). Gli agrumi arrivano dopo, insieme ai pomodori (gazpacho rosso) e ai frutti di bosco (more in queste bruschette con hummus di cannellini, mirtilli da gustare con un dip al cocco).
Chiudiamo la settimana senza cottura con una torta mousse, cioccolato e lamponi, da gustare fredda come un gelato.












