La demonizzazione dei grassi, perpetuata fino agli anni 70-80, addirittura 90, ci ha lasciato un substrato di diffidenza rispetto a questo importante gruppo alimentare. Eliminiamo totalmente questa diffidenza: non solo è necessario che il 25% del nostro fabbisogno calorico provenga dai grassi, ma senza un apporto di grassi il nostro corpo si indebolisce, la mente si annebbia, la salute diventa estremamente cagionevole. Capelli e pelle sono danneggiati, gli ormoni non vengono regolati, la memoria viene meno, la salute cardiovascolare anche.
La verità è che i grassi sono dannosi solo se appartengono a un particolare gruppo: quello dei grassi trans. I grassi trans sono contenuti nei fritti, nella margarina e in molti prodotti preconfezionati come merendine e biscotti.
Poi c'è una categoria di grassi non cattivi ma da limitare: i grassi saturi. Burro, latticini e oli tropicali (cocco, cacao) li contengono, ma non sono fatti di soli grassi saturi! Non dobbiamo evitarli ma non esagerare con l'assunzione; ad esempio il burro apporta benefici grazie al butirrato, quindi non scartiamolo per partito preso.
I veri grassi sani sono gli insaturi, che troviamo nella frutta secca (e nelle rispettive creme, mandorle, anacardi, noci), nell'olio extravergine di oliva, nell'avocado, nei semi oleosi come il sesamo, girasole, zucca e nei semi di chia, nel tofu, nel tuorlo d'uovo e in parte nei legumi secchi.
Ecco un intero menu salutare pieno di grassi buoni, necessari per la salute di tutto organismo: una settimana di grassi sani e non solo vi sentirete meglio, ma abbasserete il colesterolo!
Una regola universalmente condivisa recita: i grassi saturi di origine animale aumentano i livelli di colesterolo, mentre quelli insaturi di origine vegetale sono in grado di ridurlo.
E' vero, ma ribadiamo: non eliminiamo del tutto i grassi saturi di burro e latticini perchè contengono sostanze utili per le funzioni dell'apparato digerente. Noi tutti lettori di Cucina Naturale, che abbiamo una buona consapevolezza sull'alimentazione, possiamo essere meno semplicistici rispetto a regole generiche e comprendere il senso del "limitare" un alimento senza eliminarlo. Tutte le nostre ricette infatti sono calibrate per non eccedere.