Ingredienti
Per persone
- 22 Tarassaco
- 1 Topinambur
- 4 Uova di quaglia
- 2 cucchiaino Miele d'acacia
- 2 cucchiaino Soia, salsa
- 80 ml Brodo vegetale
- 50 ml Aceto di riso
- Aceto di mele
- Olio di vinacciolo
- Sale
- Liquirizia
Istruzioni
- Ricavate le radici dalle piantine, poi lavatele e strofinatele con uno spazzolino per rimuovere la terra. Tagliatele a metà e tenetele in ammollo in acqua fredda per 30 minuti. Nel frattempo lessate il topinambur in acqua salata per circa 20 minuti, pelatelo e tenetelo da parte. Ricavate dalle piante di tarassaco le foglioline più piccole da mangiare crude (consumate le restanti lessate o come preferite).
- Lessate 12 radici in un litro d’acqua salata per 5 minuti o fino a quando diventano morbide ma ancora croccanti. Scolatele e raffreddatele subito in acqua e ghiaccio. Asciugatele e stendetele in un contenitore.
- Preparate una marinatura mescolando il miele con metà del brodo vegetale, la salsa di soia, l’aceto di riso e un pizzico di sale. Scaldatela leggermente per renderla più fluida e versatela sopra le 12 radici coprendole il più possibile.
- Bollite più a lungo, per circa 15 minuti, nella stessa pentola le rimanenti 10 radici di tarassaco fino a renderle completamente morbide. Scolatele, fatele raffreddare e frullatele con il restante brodo vegetale e il topinambur fino a ottenere una crema omogenea.
- Cuocete in camicia, una per volta, le uova di quaglia sgusciate in circa un litro d’acqua salata e acidulata con un cucchiaio di aceto di mele per 2 minuti.
- Scaldate la crema e asciugate le radici dalla marinatura, quindi componete il piatto. Versate 2-3 cucchiai di crema in ogni fondina, adagiatevi al centro 3 radici marinate e, sopra, l’uovo in camicia. Disponete le foglie di tarassaco e completate con un filo di olio e una spolverata di liquirizia o pepe.