Tè freddo: come distinguere i tipi più sani e con meno zucchero

tè freddo in bicchieri di vetro

Dalla qualità dell’acqua alla quantità di zucchero o dolcificanti, dalla dose di frutta agli additivi aggiunti, tutto quello che c’è da sapere per scegliere bene il tè freddo. E i consigli per prepararlo in casa in poche mosse

Che differenza c’è tra il tè freddo e le altre bibite? Questo è il tema iniziale dell’episodio. Ci si sofferma quindi sul tipo di acqua utilizzato e le diverse tipologie di tè. Ma il punto centrale di questo audio di Venetia Villani è la “questione dolcezza”: quanto zucchero c’è, se viene accompagnato da sostanze simili come fruttosio o destrosio, o se si trovano, in alternativa, dolcificanti naturali. L’attenzione, poi, viene puntata sui prodotti light, senza zucchero, e qui le differenze possono essere estremamente marcate, dal punto di vista della qualità degli ingredienti e della loro salubrità.

Si analizzano poi gli additivi presenti, coloranti compresi, e le grandi differenze nel contenuto di succhi di frutta che vanno a caratterizzare i diversi tipi di tè freddo.

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Una volta completata l’analisi di quanto il mercato offre di pronto, non può mancare una breve spiegazione che permette a chiunque di realizzare in casa il proprio personale tè freddo, da trasportare poi, fuori casa, con la borraccia. Se questa resta la soluzione più economica ed ecologica, i consigli dati nella prima parte del podcast si riveleranno sempre utili per le diverse occasioni d’acquisto.

 

Tè freddo: come distinguere i tipi più sani e con meno zucchero - Ultima modifica: 2021-05-26T07:05:56+02:00 da Venetia Villani

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