Arrosto, lessate, in salsa, come ripieno… con l’arrivo del freddo è un vero piacere gustare le castagne, dolci, energetiche e ricche di preziosi nutrienti
Utilizzate per secoli dalle classi più povere che ne facevano pane, polenta, pasta o minestre, oggi le castagne sono diventate cibo meno comune e molto più caro, grazie all’abbandono dei boschi e al costo della loro raccolta. In compenso compaiono sempre più spesso nei menu di ristoratori che amano riscoprire piatti della cucina povera regionale e continuano a mantenere un posto d’onore nei cuori dei pasticceri.
La castagna vera e propria è piccola, con un lato schiacciato e la pellicola interna fortemente aderente al frutto, mentre il marrone, più pregiato, è più grande, a forma rotondeggiante e con la polpa più zuccherina.
Buono a sapersi
- Il periodo delle castagne fresche è molto breve, ma in tutte le ricette possono essere sostituite da quelle secche: attenzione, però, con la primavera, queste possono essere attaccate dai parassiti e comunque non sono più tanto buono.
- Prima di essere arrostite, le castagne devono essere incise con un coltellino a punta, altrimenti “scoppiano”. Vanno poi messe nell’apposita padella bucherellata e cotte sul gas o, meglio, sulla brace rimestandole spesso. Quando sono cotte, vanno fatte riposare per qualche minuto avvolte in un panno di lana.
- Le castagne secche vanno cotte appena coperte di liquido, acqua o latte, e a fuoco minimo, altrimenti si attaccano o si spappolano.
Ecco 5 ricette con le castagne, sia in versione dolce che salata.