Dolci alla frutta
Dessert con anguria: idee fresche, leggere e irresistibili


Quando fa caldo, viene naturale cercare qualcosa di fresco e leggero anche per concludere il pasto. E l’anguria è spesso la prima scelta. Ma oltre a gustarla a fette, perché non renderla protagonista anche del dessert? Ecco tante idee semplici per portare l’anguria in tavola in modo diverso dal solito

Fresca, dolce al punto giusto, ricca di acqua e decisamente scenografica: l’anguria è perfetta anche per i dessert. Ottima da sola, può trasformarsi facilmente in sorbetti, creme fredde, ghiaccioli e dolci al cucchiaio, diventando un’alleata ideale per chi cerca un dolce sano, leggero e adatto all’estate.
Giocando con consistenze e abbinamenti, come la menta, i frutti di bosco, il lime o lo yogurt, si possono ottenere risultati originali senza usare zuccheri aggiunti o ingredienti troppo pesanti. Insomma, quando si parla di dolci estivi, l’anguria non è mai fuori posto.

Anguria: tutta acqua? Non proprio

Oltre a essere buona, l’anguria è anche un frutto interessante dal punto di vista nutrizionale. È composta per oltre il 90% da acqua, il che la rende particolarmente dissetante e perfetta per reintegrare i liquidi persi con il caldo. Contiene pochissime calorie (circa 30 per 100 g), ed è fonte di vitamina C, potassio e licopene, un antiossidante naturale presente anche nei pomodori, noto per le sue proprietà protettive. La presenza di fibre, seppur in piccole quantità, contribuisce a dare una lieve sensazione di sazietà senza appesantire.

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Come scegliere un’anguria matura (senza aprirla)

Scegliere un’anguria matura può sembrare una sfida, ma ci sono alcuni segnali da osservare per aumentare le probabilità di prendere quella giusta.

  • La macchia gialla: si trova su un lato dell’anguria ed è il punto in cui il frutto era appoggiato a terra. Se è di un bel giallo crema, l’anguria è matura.
  • Il suono sordo: bussando con le nocche, il frutto deve restituire un suono pieno e profondo, non metallico o troppo vuoto.
  • La buccia opaca: una buccia lucida può indicare che il frutto non è ancora pronto.
  • Il picciolo secco: se è secco e curvato, è un buon segnale che l’anguria ha completato la maturazione sulla pianta.

Cosa fare con la buccia: zero sprechi, massima resa

Una volta tagliata l’anguria, spesso la buccia finisce direttamente nella pattumiera. Ma la parte bianca interna, tra la polpa e la scorza verde, può diventare un ingrediente sorprendente. Basta separarla con un coltello affilato, tagliarla a bastoncini e scottarla brevemente in acqua e aceto. Dopo averla fatta raffreddare, si può condire con aglio, basilico fresco (o maggiorana), un pizzico di sale e pepe e lasciarla marinare per circa un’ora. Il risultato? Un antipasto fresco e aromatico, ideale da servire insieme ad altri piatti estivi. Un’idea semplice per ridurre gli sprechi e dare valore anche a ciò che di solito si scarta.

E ora… spazio ai dessert! Ecco cinque ricette sane e leggere per usare l’anguria in modo creativo e gustarla anche a fine pasto, in versione dolce.





 

 

Dessert con anguria: idee fresche, leggere e irresistibili - Ultima modifica: 2025-08-01T08:00:17+02:00 da Redazione

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