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Bevande natalizie: le idee must, alcoliche e analcoliche, da tutto il mondo

bevande natalizie
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Per un party di Natale perfetto non bastano addobbi a tema e tavole imbandite di voluttuose portate. Anche le bevande natalizie hanno qualcosa di importante da raccontare, attingendo alle tradizioni di paesi vicini e lontani

Sicuramente vi siete riscaldati dentro e fuori con un vin brulé passeggiando per le bancarelle di Natale quando le temperature richiedevano un intervento d'urto. Ma lo sapete che i vicini inglesi si consolano, in maniera molto simile, con il "mulled cider"? Per non parlare dei messicani che versano in tazza il champurrado durante le "posadas", le processioni, natalizie. Questi esempi fanno capire l'antifona: se allarghiamo il cerchio delle (nostre) tradizioni è tutto di guadagnato, almeno per quanto riguarda il capitolo delle festività natalizie che riguarda le bevande, spesso sottovalutate e relegate alla sola cioccolata calda con panna. Ma vale la pena di fare un piccolo giro per il mondo, alla ricerca delle migliori bevande natalizie da propinare ad amici e parenti, anche serpenti, per rendere tutti più buoni.

Bevande natalizie alcoliche

Da consumare con gioia ma con moderazione, le bevande natalizie "adult only" sono un benvenuto gradito agli ospiti, in alternativa al vino che, molto probabilmente, sarà il protagonista a tavola. A seconda della tipologia si possono accompagnare a stuzzichini dolci e salati, possibilmente dal carico calorico ridotto e in formato mignon, per non compromettere il pranzo o la cena. In alternativa, servite i drink alcolici alla fine del pasto con i dolci tipici del Natale e senza dimenticare di tenere l'acqua a disposizione per assicurare una corretta idratazione, soprattutto durante le feste "esagerate".

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Inghilterra: il Mulled Cyder

Ovvero l'equivalente del nostro vin brulé, preparato con il sidro e, qualche volta, con l'aggiunta di Calvados. Ad aromatizzarlo ci pensano il succo di mela, lo zucchero di canna, la scorza d'arancia, i chiodi di garofano e la cannella in bastoncini. Si porta a ebollizione e si scalda a fuoco basso per circa mezz'ora.

 

 

Portorico e Giamaica: Sorrel Wine

Poco distante dal Mulled Cyder, il Sorrel Wine è una bevanda portoricana e giamaicana ottenuta dal rosso calice del fiore dell’acetosella giamaicana, dopo un passaggio sul fuoco di mezz'ora, e successivamente "caricata" con il rum, lo zenzero, i chiodi garofano, la cannella e l'arancia. A questo punto la bevanda viene lasciata fermentare per tre giorni, diventando leggermente alcolica. Non spaventatevi se il Sorrel Wine è servito freddo con il ghiaccio: potete sempre sorseggiarlo davanti al camino.

 

Stati Uniti (& more): Eggnog

Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia e Nuova Zelanda sono uniti nel segno dell'Eggnog, la corroborante bevanda dal colore giallo uovo che si sorseggia calda, oppure fredda quando viene accompagnata dai biscotti. Latte, panna, brandy, rum, zucchero, uova e noce moscata vengono raccolti uno shaker e agitati con energia, creando una consistenza vellutata e spumosa. Si serve al bicchiere dopo aver filtrato con un colino.

 

Portorico: Coquito

Ed ecco a voi l'Eggnog portoricano, che secondo i più si prepara senza uova, anche se entrambe le versioni sono popolari. Gli ingredienti principali sono: latte condensato, latte evaporato (cioè il latte condensato senza l'aggiunta di zucchero), latte di cocco, o crema di cocco, e rum. Tra le spezie figurano la cannella, la noce moscata e la vaniglia. Per ottenerlo è sufficiente frullare tutti gli ingredienti ad alta velocità e lasciar riposare la bevanda in frigorifero per almeno un'ora.

Bevande natalizie analcoliche

Anche se alcool-free, queste delizie al bicchiere contengono molto zucchero bianco o di canna, a meno che non decidiate di alleggerire la quantità consigliata o di optare per soluzioni alternative più ricche di sali minerali e meno caloriche, come il miele o il malto d'orzo, oppure per i dolcificanti acalorici naturali, ad esempio la stevia. Anche in questo caso la moderazione è consigliata, soprattutto se brindano anche i più piccoli. Le bevande analcoliche natalizie sono ottime da servire a merenda con frutta secca ed essiccata, mele cotte al forno, o biscottini pan di zenzero.

Messico: Champurrado

Analcolico, simile alla cioccolata calda e deliziosamente corposo, il champurrado si realizza mettendo sul fuoco acqua e farina di mais per poi aggiungere il latte, il cioccolato fondente, lo zucchero e la cannella. Esiste anche la versione "in bianco", senza cioccolato e con la vaniglia, chiamata Atole.

 

 

Svezia: Julmust

Il suo nome si traduce con "succo di Natale" ed è essenzialmente una bevanda analcolica composta da acqua gassata, estratto di luppolo e zucchero. Si beve tutto l'anno, ma è nel periodo natalizio che subisce un'impennata delle vendite. Creato nel 1910 da Harry Roberts come un'alternativa analcolica alla birra, il Julmust può essere preparato anche in casa bollendo l'acqua insieme allo zucchero e agli aromi tipici del Natale (scorza d'arancia, cannella, noce moscata, zenzero, uva passa e fichi secchi) in maniera molto concentrata. L'acqua, una volta aromatizzata, viene filtrata e addizionata di seltz.

 

Polonia: Kopot z suszu

Tradotto significa "composta di frutta secca" e compare sulle tavole del Natale nelle terre che ora sono ricomprese nella Polonia già dal Medioevo. Ogni famiglia ha la sua ricetta personalizzata tramandata da generazioni, ma in generale il Kompot z suszu si ottiene cuocendo in acqua un mix frutta essiccata (mele, pere, prugne, albicocche, uva) insieme alla scorza d'arancia, alla cannella, ai chiodi di garofano e all'anice stellato. Per dolcificare, zucchero e miele. Si serve caldo o tiepido, ma è ottimo anche freddo.

 

 

 

 

Bevande natalizie: le idee must, alcoliche e analcoliche, da tutto il mondo - Ultima modifica: 2022-12-20T08:00:24+01:00 da Sabina Tavolieri

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