Nuovi ristoranti
Sicilia e vera caponata a Milano? Apre Filippo La Mantia – Oste&Cuoco

filippo la mantia
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Eravamo presenti per voi alla presentazione del nuovo ristorante Filippo La Mantia – Oste&Cuoco, che sorge al primo piano del Mercato Centrale Milano, a fianco della Stazione. Tradizioni, colori e profumi siciliani sono il leitmotiv di questo luogo che catapulta lontano e che promette autentiche esperienze enogastronomiche

Non chiamatelo chef. Il palermitano Filippo La Mantia ci tiene molto alla sua identità di Oste e Cuoco, a tal punto da chiamare proprio così il suo nuovo ristorante aperto lo scorso 31 marzo nel frizzante contesto del Mercato Centrale Milano, inaugurato nel settembre 2021.

La realtà commerciale in cui è inserito il ristorante promette di diventare un vero e proprio punto di riferimento in città sia per le 400mila persone che transitano ogni giorno dalla Stazione Centrale, ma anche - e soprattutto - per i milanesi che lo scelgono come luogo gastronomico in cui sbizzarrirsi con gusto e qualità. Tra le molteplici scelte culinarie che offre, oggi c’è quindi anche la cucina siciliana di Filippo La Mantia – Oste&Cuoco.

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L’ambiente

È un’intrigante atmosfera siciliana di 140 metri quadrati, un equilibrio di luci e pareti scure che creano un ambiente glamour e chic, dove percepire vibrazioni positive e respirare Trinacria a pieni polmoni. Gli 80 coperti al primo piano del Mercato Centrale Milano sono immersi tra gli scatti del fotografo Gianmarco, teste di moro fatte a mano, ceramiche artigianali e bottiglie di vino a vista di cantine siciliane d’eccellenza. Salta subito all’occhio anche la presenza di un elegante pianoforte: Filippo La Mantia prevede concerti dal vivo, ma anche musica sottofondo con djset, per creare un mood rock and blues. La firma del progetto di architettura e design è dello studio Lissoni & Partners.

Si tratta di una perla di “artigianato” inserita tra le altre chicche del Mercato Centrale Milano, che il suo papà, l’imprenditore Umberto Montano, ha ideato per concretizzare un nuovo modo di parlare del cibo che fa della semplicità il suo punto di forza. Un’idea solida, che si realizza in un format innovativo, che riporta al centro gli artigiani del gusto e il loro saper fare in un’ideale “piazza della bontà”.

La filosofia

Il concetto di mercato è fondamentale per spiegare la filosofia alla base di questo nuovo ristorante, inserito in un contesto che vuole rendere il cibo alla portata di tutti.

Da dove riparte Filippo La Mantia? Eccolo qui a scommettere di nuovo dopo la chiusura causa pandemia del suo ristorante in piazza Risorgimento a Milano. E riparte proponendo una location, molto simile a quella già nota, impreziosita di quel concetto che sta a lui molto caro di mercato e incontro.

Nel suo approccio al lavoro e alla tavola non può mancare un cenno alla solidarietà: il cuoco La Mantia ha ricevuto l’Ambrogino d’Oro, il prestigioso riconoscimento del Comune di Milano, per aver cucinato per il personale del Niguarda durante il difficile periodo di crisi sanitaria. Ma il suo animo filantropo non finisce qui: per ogni caponata ordinata nel suo nuovo ristorante, verrà devoluto 1 euro per sostenere la Croce Rossa Italiana.

«Il Mercato per me è luogo di scambio e di aggregazione, il luogo da cui sono partito e quello a cui faccio ritorno. Questa apertura rappresenta una grande scommessa, una sfida che ho deciso di cogliere. Il Mercato incarna alla perfezione le mie radici e racconta la mia filosofia, che ruota attorno allo scambio, al legame con la mia terra d’origine ma allo stesso tempo all’assenza di confini, soprattutto quando si tratta di creare. Ogni giorno, qui, è il mio primo giorno, mi ritrovo davanti nuove sfide, nuove opportunità e nuove scoperte da abbracciare con ritrovato entusiasmo».

Il menu

«A parte la caponata di melanzane che sarà sempre presente, il menu varia a seconda dei prodotti di stagione, disponibili nell’orto. Vorrei arrivare a proporre una lavagnetta del giorno, con ricette che cambiano in continuazione. Facciamo tutto quello che l’ospite chiede, non c’è nessun desiderio culinario che non possiamo soddisfare».

Se il menu varia a seconda della stagionalità, con ingredienti provenienti principalmente dalla Sicilia, tra i sapori preferiti dal cuoco ci sono però quelli estivi, che evocano il sole della sua terra: agrumi in primis, ma anche pomodoro, melanzane e basilico. La Mantia ha anche annunciato la totale assenza di alcuni ingredienti che a lui proprio non piacciono: cipolle, aglio, porri e scalogno. Questi ingredienti chiave del soffritto, da lui neanche lontanamente contemplato, sono sostituiti da altri aromi come il pesto di agrumi, la cannella, la menta ed il finocchietto.

Qualche piatto? Non mancano nella proposta gastronomica le arancine di riso, il macco di fave e le sarde alla beccafico, gli spaghetti alla Norma, couscous con ragù di totano, bucatini con le sarde e l'anelletto palermitano con vongole, pesto di pistacchio e carciofi fritti.

La carta dei dolci? Neanche a dirlo, si può scegliere tra il tradizionale cannolo alla ricotta e la cassata palermitana, ma anche osare con piatti innovativi come la pavlova, biancomangiare alle mandorle con couscous dolce e gelo di arance.

In cucina, al fianco di Filippo La Mantia c’è il sous chef Michele Marrone.

Aperto tutti i giorni, il ristorante prevede un buffet a prezzo fisso a pranzo, dalle 12 alle 15, con bottiglia di acqua e un calice di vino a persona compresi; mentre a cena, dalle 19:30 alle 23, il menu è alla carta.

Per info

Filippo La Mantia
Oste e Cuoco

Piazza Risorgimento (angolo Via Poerio 2/A)
20129 Milano

Tel.02 70005309

 

Sicilia e vera caponata a Milano? Apre Filippo La Mantia – Oste&Cuoco - Ultima modifica: 2022-05-04T08:38:11+02:00 da Sabina Tavolieri

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