Lo studio condotto da un team di ricercatori del CREA Cerealicoltura e Colture industriali (sede di Foggia), delle Università di Modena e Reggio Emilia e di Parma, arriva a una conclusione opposta
Questo l’obiettivo generale che si propone la legge approvata in questi giorni dalla Camera. Per dispiegare tutte le potenzialità – sociali, ambientali, economiche – che questo modello di sviluppo dell’agricoltura lascia intravedere
Vincenzo Vizioli, Presidente dell’Aiab Federale, risponde ad alcune delle affermazioni fatte in un’intervista dal professor Luigi Mariani, docente di Storia dell'Agricoltura all'Università di Milano e vicepresidente della Società agraria di Lombardia
Lo annunciano con soddisfazione i portavoce del Movimento 5 Stelle ricordando che scopo della legge è, in generale, promuovere e favorire la conversione al biologico delle aziende agricole. Ricordate, fra le altre, la proposta di un marchio per il bio italiano, il riconoscimento dei bio-distretti e l’istituzione di un Tavolo tecnico presso il ministero a cui siederanno esperti, ricercatori e rappresentanti del settore della produzione
Sono state raccolte in calce a una petizione promossa da un’alleanza di ricercatori, cittadini, attivisti e politici presentata nei giorni scorsi nella Sala Stampa della Camera dei Deputati. Proposte misure di sicurezza più efficaci e che sostengano la diffusione dell’agricoltura biologica
A farlo è il nuovo testo unificato, messo a punto dalla Commissione Agricoltura della Camera, per una proposta di legge sull’agricoltura biologica. La soddisfazione espressa da Federbio
Iscrizioni aperte fino al 15 dicembre. Il corso è organizzato da APAB, accreditamento regionale n FI0505, a seguito dell’approvazione da parte della Regione Toscana con D.D. n. 11219 del 25/07/2017, graduatoria del DD 11472 del 29/06/2018 e DD 3672 del 25/02/2018
È quello che indica il Rapporto Cambia la Terra 2018. Per riuscirci occorre, fra l’altro, Invertire una situazione che vede il 97% dei sussidi europei destinati all’agricoltura chimica e meno del 3% all’agricoltura biologica
La produzione ha previsto la reintroduzione di diverse specie di canne da zucchero autoctone, poi utilizzate per produrre due tipologie di rum: una bianca, maturata in acciaio, e una invecchiata cinque anni in botti contenenti in passato del bourbon.
Sono i valori a partire dai quali Aboca, azienda leader nella produzione di rimedi a base di erbe, promuove a livello europeo un dibattito che ha fra i suoi obiettivi superare un limite ancora presente nella normativa europea: applicare ai prodotti ricavati unicamente da sostanze naturali gli stessi criteri di valutazione che vengono utilizzati per le sostanze artificiali. “E questo – dicono ad Aboca - davvero non funziona"











