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Il prezioso pane duro rimasto non va mai sprecato e per fortuna nella nostra gloriosa cucina regionale ci sono moltissime opportunità di riutilizzo derivanti dalla saggezza popolare del non spreco, oggi ne vediamo una delle più rinomate e molto in linea con due dei prodotti simbolo dell’estate, il rosso pomodoro e il profumatissimo e verde basilico fresco!!!

Forse il pane duro rimasto è stato il primo virtuoso cibo del riciclo considerando la sua enorme importanza per una popolazione povera che non poteva permettersi di sprecare nulla.

Questo è particolarmente vero per la cucina popolare e regionale Italiana che è ricca di modi, espedienti e gustose preparazioni per dare nuova vita al pane duro.

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Malgrado l’avversione moderna per i carboidrati solo in parte giustificabile dal punto di vista nutrizionale e piuttosto figlia di scelte moderne di utilizzo di farine e prodotti iper raffinati il pane ben fatto rimane un alimento ad alto valore energetico.

Ricco di fibre e sostanze utili all’organismo che con il diventare pane duro perde, almeno in buona parte, anche alcune delle caratteristiche più criticate e messe in discussione come l’impatto glicemico.

Lo fa attraverso diverse modifiche strutturali come il cambiamento del suo amido che diventa particolarmente resistente all’assimilazione allungando in positivo i suoi tempi, ma non solo questo.

Il riuso del pane duro diventa quindi anche oggi una prassi ad elevato spessore nutrizionale oltre che anti spreco e di metodi per riportarlo a nuova vita, come detto, ne possiamo trovare moltissimi.

Nella stagione dei buoni pomodori mi viene in mente un bel classico della cucina popolare di varie regioni d’Italia che si presta bene al recupero del pane duro come avveniva sempre un tempo, la pappa al pomodoro.

Ce ne sono molteplici versioni e appena possibile pubblicherò per filo e per segno quella dell’amico e bravissimo cuoco Fabio, un Toscano DOP che sa fare una pappa al pomodoro decisamente deliziosa!!

Per ora vi racconta alcuni passaggi non troppo complicati per realizzarne una versione più semplice e lineare considerando che con il caldo imperante meno stiamo ai fornelli e meglio è per noi!!

Prendiamo il nostro pane vecchio e spezzettiamolo finemente, questo passaggio è fondamentale e il pane deve presentarsi molto asciutto, se così non è lasciatelo al sole per un po’ di tempo o in caso estremo passatelo nel forno per alcuni minuti.

Preparate una base con semplice cipolla e rosolatela in buon olio extravergine d’oliva, aggiungete pomodori freschi tagliati a pezzi e leggermente salati in modo che i loro succhi fuoriescono in abbondanza e lasciate andare brevemente a fuco alto.

Abbassate la fiamma e introducete gradualmente il pane duro mescolando fino a inglobarlo con i pomodori, quando il tutto si rapprende densamente allungatelo con brodo vegetale possibilmente fatto da voi versato gradualmente.

Cuocete fino a farlo diventare una crema delle densità preferita e profumate alla fine con abbondante basilico fresco e poco buon olio d’oliva colato filo.

Pane duro e pappa al pomodoro - Ultima modifica: 2022-06-28T10:18:03+02:00 da Giuseppe Capano

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