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Una foto che fa molto sorridere di uno dei compiti più frequenti in cucina: impastare più ingredienti insieme. Vediamo insieme una serie di consigli e indicazioni, ma rimaniamo sempre nell’ottica di serenità e sorriso quando cuciniamo, sbagliare può capitare a tutti me compreso!!!

Questa foto di un impasto è veramente molto espressiva e mi ha fatto sorridere parecchio, esprime incredibilmente una forte preoccupazione per cosa la attende.

Non sapendo che l’impasto diventerà invece una profumata e gradevolissima preparazione: dei croccanti biscotti con alta percentuale di fibre, bassa di zuccheri e olio a sostituire il classico burro che appena posso vedrò di presentare qui sul blog.

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Certo però colpisce ammetterete e metaforicamente potrebbe essere anche l’espressione di molti di quelli che si accingono a preparare un qualsiasi impasto senza avere grandi esperienze alle spalle e dimestichezza in cucina.

Una sorta di uno specchio che riflette timori spesso infondati, basta seguire piccole regole e lasciarsi andare al divertimento accettando senza drammi gli eventuali errori, la cucina deve essere luogo di liberazione, bellezza, gioia e tolleranza a prescindere!!!

Ma è anche vero che almeno alcune regole se non consigli servono sempre per cui ho pensato di scrivere alcune nozioni indicative che possono aiutare tutti.

Iniziamo dalle farine che sono la base di ogni impasto, quando sono più di una è buona norma mescolarle prima insieme in modo che il mix ottenuto sia il più uniforme possibile a maggior ragione se negli ingredienti è previsto lievito in polvere per dolci o salati.

Oltre alle farine vere e proprie o agli amidi può essere utile a volte mescolare anche zucchero, frutta secca tritata, spezie o erbe aromatiche in polvere e altri elementi a grana molto fine.

Una buona precauzione è anche quella di procedere al setaccio per il quale va bene anche un comune colino in assenza del setaccio vero e proprio.

L’importanza di setacciare è rivolta soprattutto alle farine raffinate e agli amidi, le farine integrali difficilmente contengono grumi e in più nel setacciarle si separano fibre e particelle più grandi dal resto senza grandi vantaggi reali.

Farina singola o combinazione di ingredienti che sia il secondo passaggio è quello di creare una fontana come si dice comunemente in gergo tecnico, cioè disporre la farina su un tavolo o spianatoia lasciando un buco centrale.

Questo deve essere tanto più grande quanto saranno gli ingredienti liquidi o semi liquidi che andranno aggiunti in modo da facilitare poi i passaggi da impasto vero e proprio.

Passaggio cruciale è il mescolamento, la farina va prelevata dall’interno con le dita e inglobata man mano con il resto degli ingredienti, questo consente di limitare molto il pericolo di aprire varchi e far fuoriuscire le parti liquide con una scena molto classica e anche divertente dai!!!

Se non fosse che poi manda in tilt l’impastatore di turno, per cui molta attenzione, non è per nulla difficile, ma ricordare di prelevare la farina dall’interno e quando poi si forma una massa più solida si può allora inglobare tutta la farina senza problemi.

Quanto deve durare la fase di impasto? Non si può generalizzare ci sono casi e casi, di solito in presenza di grassi solidi il lavoro di impasto deve essere veloce e rapido per non scaldare con le mani eccessivamente il tutto, negli altri casi si può essere più tranquilli e spesso più si impasta e meglio è.

Su come impastare però dovremmo scrivere un post a parte perché le casistiche sono diverse come le eccezioni, ma intanto iniziate basandovi su questi consigli essenziali e rassicurate questi e i vostri occhi!

Occhi da impasto e qualche utile consiglio! - Ultima modifica: 2020-08-26T10:47:19+02:00 da Giuseppe Capano

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