Zenzero e nausea
Via la nausea (ma non solo) con lo zenzero

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È risultata schiacciante, nonché sicura, l’efficacia dello zenzero come trattamento contro la nausea, in particolare quella gravidica, secondo un'accurata analisi recente che ha analizzato i vari effetti terapeutici di questo eccezionale alimento-farmaco

Vengono chiamate “Umbrella review” quei lavori scientifici che, in parole povere, dall’alto racchiudono le precedenti revisioni su un determinato argomento, aggregandone i risultati, in modo da potere ricavare conclusioni basate su prove affidabili. Detto, ciò, sull’American Journal of Clinical Nutrition nelle settimane scorse è stata pubblicata una interessante “revisione a ombrello” su uno degli alimenti-farmaco più amati e popolari, lo zenzero, che ha incluso ben 24 revisioni sistematiche. In particolare, l’attenzione dei ricercatori era valutare gli effetti terapeutici e la sicurezza dello zenzero per via orale.

In questi casi l’efficacia è costante

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Personalmente sono anni che lo uso, oltre che in cucina, anche come rimedio per contrastare la nausea dovuta a vari motivi, perciò non mi ha stupito che l’evidenza più schiacciante sia risultata quella antiemetica (ossia che contrasta nausea e vomito). Come riportato dagli studiosi autraliani, autori della revisione, sia la dimensione dell'effetto che il grado di raccomandazioni sono stati classificati rispettivamemte "large" e "high". Essendo ben tollerato, in effetti lo zenzero è ormai tradizionalmente prescritto per contrastare la nausea gravidica, e di conseguenza la ricerca scientifica può disporre di tanti dati su zenzero e dolce attesa. Più ridotti rispetto alla nausea si sono rivelati effetti come quelli analgesici sull’artrosi  e il controllo glicemico.

Azioni più variabili

Lo zenzero ha anche avuto un effetto positivo statisticamente significativo sulla pressione sanguigna, sulla gestione del peso, sulla dismenorrea, nonché sui grassi nel sangue e sui biomarcatori antinfiammatori e antiossidanti. In tutti questi casi l’efficacia è però risultata molto variabile o anche minima. Anche a causa di una scarsa segnalazione dei casi, va detto.

In effetti, l’utilizzo dello zenzero come digestivo (il classico infuso allo zenzero pos-prandiale) oppure per altre condizioni, dalla cefalea al mal di gola e così via, è davvero molto diffuso ma probabilmente nella review i dati scientifici raccolti non sono stati sufficienti.

Infine, in termini di dosaggi, dal mezzo grammo ai tre grammi al giorno (in polvere sotto forma di capsule) somministrato per un massimo di 3 mesi è stato costantemente riportato come efficace e sicuro.

 

Via la nausea (ma non solo) con lo zenzero - Ultima modifica: 2022-07-15T15:12:04+02:00 da Barbara Asprea

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