A noi tutti piacerebbe potere reindossare gli stessi jeans del liceo ma spesso questo è più un desiderio destinato a restare tale che una reale possibilità. Al contrario, se come primo obiettivo stabiliamo un risultato più facile, ad esempio la perdita del 5 o del 10% del nostro peso in un periodo abbastanza "comodo" - ad esempio 6 mesi - abbiamo molte più possibilità di riuscirci. Un altro errore da non fare è quello di restare impantanati in obiettivi giusti ma troppo generici tipo "Devo mangiare meno e fare più attività fisica". Molto meglio impostare traguardi specifici e a breve termine (ossia quotidiani o settimanali), come quelli che consigliano gli esperti dell'Università di Harvard ai quali ci si può ispirare. Eccone qualche esempio.
- Se mangio a casa solo alla sera, durante il fine settimana deciderò i menu delle cene e farò la spesa necessaria.
- Mi porterò al lavoro un sano pranzo preparato da me - invece di mangiare fuori - per almeno tre volte la prossima settimana.
- Mi metterò d'accordo con un'amica o un amico per fare una passeggiata insieme dopo il lavoro lunedì e mercoledì.
- Per evitare tentazione e non stressarmi troppo per controllarmi, in cucina sistemerò lontano dalla vista dolciumi o snack salati che mi attirano molto. (Anche se la cosa migliore sarebbe non farli entrare in casa. I momenti di fame nervosa sono sempre in agguato…)
- Non salterò mai la prima colazione ma cercherò di trovare qualche minuto per consumarla con una certa tranquillità.
La cosa buona è che una volta che prendiamo familiarità con queste piccole regole, possiamo aggiungerne di nuove, ad esempio aumentare l'attività fisica. Innescando così un circolo virtuoso che in modo abbastanza naturale nel giro di qualche tempo ci farà diventare amici della bilancia. Non proprio come lo eravamo da ragazzi ma andrà bene lo stesso…