Secondo l’ayurveda, l'antica medicina indiana, esistono sei sapori le cui caratteristiche sono in grado di influenzare a livello terapeutico. In inverno sono consigliati sapori dolci, acidi e salati e cibi caldi e ben cotti. Tuttavia, in virtù dei loro effetti, i gusti dovrebbero equilibrarsi fra loro e in proporzioni diverse dovrebbero essere tutti presenti in ogni pasto – o almeno nella giornata.
Dolce: grano, riso, zuccheri, latte, olio, carne, datteri, liquirizia. Secondo la dietetica ayurveda stimola il lavoro del pancreas e calma l’appetito.
Acido: limone, yogurt, agrumi acerbi, rosa canina, tamarindo, aceto. Stimola e rinforza le funzioni gastriche, la secrezione salivare e favorisce dunque il senso di soddisfazione durante un pasto.
Salato: i vari tipi di sale, gli insaccati. Stimola l’appetito e ha funzioni stabilizzanti nel corpo umano influendo sul peso e sul bilancio idrico.
Amaro: cicoria, tarassaco, curcuma, radici amare, rabarbaro. Stimola le funzioni del fegato e della cistifellea e depura.
Piccante: peperoncino, pepe, zenzero, aglio, cipolla, ravanelli. Stimola il metabolismo, riscalda, purifica ed è un tonico.
Astringente: frutta dolce acerba e frutta secca, melograno, carciofi, legumi, bevande che contengono tannino come il tè. Sedativo delle mucose e delle secrezioni, asciuga ed è considerato stimolante.