Prendete un gruppo formato da 51 donne, offrite loro un pasto decisamente calorico (da circa 900 calorie) arricchito con grassi saturi e, un’altra volta, lo stesso pasto ma con olio di girasole (fonte di grassi insaturi) al posto dei saturi. E prima e dopo dei pasti misurate con dei test le loro capacità di attenzione, di concentrazione e i tempi di reazione agli stimoli.
In soldoni è quanto è successo in uno studio pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition. Quali i risultati principali? Nonostante i pasti fossero entrambi grassi, solo dopo il menu ricco di grassi saturi tutte le donne partecipanti avevano dimostrato un calo di prestazioni mentali, con una media delll'11% in meno. Gli studiosi ipotizzano che l’eccesso di grassi saturi possa fare aumentare l'infiammazione in tutto il corpo, cervello compreso.
Ancora peggio in termini di concentrazione è andata a una percentuale di donne nel gruppo che soffriva di permeabilità intestinale, una condizione legata a uno stato infiammatorio delle pareti intestinali. Per queste donne, il calo cognitivo si è verificato con entrambi i tipi di grassi.
Insomma, se dopo pranzo avete un pomeriggio impegnativo e dovete essere al massimo, il consiglio di mangiare leggero e digeribile resta senpre il migliore!