Vi sentite sempre un po’ in colpa quando mettete nel carrello qualche frutto tropicale che arriva da lontano? Per fortuna da qualche anno ci siamo abituati agli avocado bio siciliani, ma presto probabilmente diventerà quasi normale acquistare una banana cresciuta in Puglia.
Ne dà notizia la pubblicazione specializzata L’informatore agrario: nelle campagne pugliesi, da pochi ettari destinati alla produzione di frutti tropicali si è arrivati a superare quota 150. Tanto per fare qualche esempio, le rosse bacche di goji, note per il loro effetto antiossidante, sono coltivate già in buona quantità sul territorio regionale (e chissa com'è il loro sapore da fresche!); a Castellaneta, nella provincia di Taranto, sono state appena messe a dimora altre 32mila piante di avocado, mentre nel Salento si registrano 8mila piante di mango e altrettante di lime. E inoltre si segnalano le prime coltivazioni di banane.
Insomma, la frutta tropicale ci piace ed è anche molto interessante dal punto di vista nutrizionale. Non c’è da stupirsi, perciò, che secondo un sondaggio condotto dalla Coldiretti-Ixè, ben il 61 percento dei consumatori acquisterebbe più volentieri banane, manghi e avocado italiani se li avesse a disposizione. E, sempre secondo lo stesso sondaggio, ben il 71 percento dei consumatori sarebbe anche disposto a pagare un po’ di più per la garanzia dell’origine nazionale di questi frutti sia per ragioni di freschezza che di salubrità dei prodotti. L’auspicio è che vengano coltivati con metodi di coltivazione rispettosi per l’ambiente, ma lo scopriremo…