19 dicembre
Il calendario dell’Avvento di Cucina Naturale

Ogni giorno scopriamo una casellina dedicata a un alimento della tradizione natalizia, dai frutti alle spezie. Alternando piccole curiosità, virtù nutrizionali oppure ricette di dessert light. Perché dicembre è il mese della dolcezza, ma se scegliamo quella naturale e salutare ancora meglio…

Foto di Luca Colombo

Perché si dice dolce Natale e non dolce Pasqua o dolce compleanno? Forse perché il dolce nel Medioevo (ma non solo) veniva considerato il più perfetto dei sapori, e una festa importante come quella natalizia era più che mai connotata dalla presenza dei preziosi cibi dolci. Non per niente alimenti comuni come il pane venivano arricchiti con ingredienti zuccherini, dando vita alle tantissime versioni dei pani dolci natalizi.  Citando la Scuola medica salernitana “Il dolce è adatto a ogni temperamento, età, stagione, luogo”.  E il fatto che fosse gradito a tutti veniva considerata una prova della sua “natura” (quella che oggi chiamiamo composizione nutrizionale) benefica e salutare. In altre parole, si dava grande importanza al senso del gusto: se questo amava il dolce voleva dire che certamente era un cibo benefico.

Mentre oggi pensiamo il contrario: non solo il dolce viene considerato “pericoloso” per la salute, ma anche che se ci piace troppo, non significa che faccia bene ma piuttosto indica una dipendenza. Ma i tempi – e le abitudini alimentari occidentali – sono molto cambiate dal Medioevo.

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Una dolcezza più sana è possibile

Tornando al dolce Natale, per portare più spesso a tavola delle piccole golosità, un buon metodo può essere quello di ottenere degli alimenti con una dolcezza meno spinta, più naturale.  In altre parole, diminuire la presenza dello zucchero (fonte delle cosiddette calorie vuote, che danno energia ma senza apportare sostanze nutritive come succede, invece, con gli alimenti naturali che sono una miscela di nutrienti) e aumentare ingredienti sani e light come la frutta oppure quelli acalorici ma funzionali come le spezie. Ecco qualche esempio. Al posto delle marmellate utilizzare delle frutta già cotta senza grassi insieme alle spezie preferite e poi frullata. Poi adottarla per farcire crostate, tortine omelette o crespelle, al posto della marmellata.

Negli impasti di torte o muffin, la banana, specie se matura e dolce, riduce grandemente il bisogno di zuccherare, così come la mela cotta e frullata con la buccia, ricca di pectina che è un gelificante. E poi ricordarsi che non esiste solo lo zucchero ma che ci sono ingredienti come lo sciroppo d’acero o il malto che, a  parità di risultato, risultano meno calorici. Un ultimo suggerimento consiste nel ridurre tantissimo la dose di zucchero nell'impasto del dolce e poi di spolverarne la superficie con zucchero a velo oppure condirlo con miele o sciroppo acero colati a filo. Così facendo il palato avvertirà subito il gusto dolce (ma le calorie saranno molte meno).

Il calendario dell’Avvento di Cucina Naturale - Ultima modifica: 2021-12-19T09:46:45+01:00 da Barbara Asprea

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