Novità dalla ricerca
Tutti i poteri della cannella (perché oltre all’aroma natalizio c’è di più)

Non è solo una spezia simbolo delle feste natalizie. Da anni la cannella è al centro di numerosi studi sui suoi possibili effetti su metabolismo e glicemia. Una recente revisione ne ha confermato un'azione positiva per la salute cardiovascolare, anche se è troppo presto per parlare di cura

cannella proprietà

Per i pochi che non la apprezzano, a Natale schivare l’inconfondibile aroma della cannella può diventare complicato. Dai biscotti ai ricchi dolci festivi, dai tè speziati al vin brulé. Ma non solo: i suoi profumati bastoncini vengono spesso usati per decorare i pacchetti da mettere sotto l’albero. Un rapporto d’amore che va avanti da millenni, visto che un tempo la cannella era considerata più preziosa dell’oro. Nell’antico Egitto veniva usata nei rituali religiosi e nei processi di imbalsamazione, mentre nel Medioevo europeo era riservata ai riti e alle cucine più ricche. Per secoli è stata al centro dei grandi traffici commerciali, fino a diventare una delle spezie più redditizie per la notissima Compagnia olandese delle Indie orientali. Oggi è un ingrediente comune, ma questa lunga storia spiega perché la cannella, tra l'altro ricca di proprietà, abbia sempre mantenuto un’aura particolare, sospesa tra cucina e medicina tradizionale.

Una corteccia molto aromatica

Per chi non lo ricordasse, la cannella è ricavata dalla corteccia interna di alberi del genere Cinnamomum. I suoi principali componenti bioattivi sono la cinnamaldeide, l’acido cinnamico e i cinnamati, sostanze responsabili del sapore dolce e del profumo che la caratterizza. Proprio questi composti sono alla base dell’interesse scientifico che negli anni si è concentrato sulle sue possibili proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antibatteriche. Tra gli ambiti più indagati c’è il controllo della glicemia, un tema centrale vista la diffusione di condizioni come il prediabete. Studi clinici recenti (se ne parla in questo post) hanno suggerito che l’assunzione di pochi grammi di cannella al giorno può contribuire a migliorare l’andamento degli zuccheri nel sangue in persone a rischio, senza effetti collaterali rilevanti. Proprio per questo la cannella viene spesso citata come possibile supporto alimentare, fermo restando che non sostituisce né terapie né cambiamenti dello stile di vita.

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Le proprietà della cannella

Una conferma importante delle virtù salutistiche della cannella arriva da una revisione scientifica pubblicata sul Journal of Health, Population and Nutrition, che ha analizzato nel loro insieme quasi cinquanta studi clinici randomizzati. In questi lavori la cannella non viene valutata come semplice spezia usata in cucina, ma come supplementazione, cioè sotto forma di integrazione controllata, in genere con dosaggi definiti e per periodi di tempo limitati.

Gli effetti osservati sembrano legati ai composti bioattivi presenti nella corteccia, in particolare alla cinnamaldeide e ad altre sostanze con attività antiossidante e antinfiammatoria, che possono influire su parametri metabolici e cardiovascolari. Mettendo insieme i dati disponibili, gli autori hanno rilevato miglioramenti di diversi fattori di rischio per le malattie cardiovascolari: dalla circonferenza vita alla pressione arteriosa, dai livelli di glicemia a quelli dei grassi nel sangue, con effetti favorevoli anche su infiammazione e stress ossidativo.

Il lavoro è stato condotto da un gruppo di ricercatori afferenti a diverse università e centri di ricerca, a conferma di un interesse scientifico diffuso per questa spezia. Nelle conclusioni, gli autori parlano di un possibile ruolo complementare della cannella all’interno delle raccomandazioni dietetiche per le persone a rischio cardiovascolare, ricordando però che sono necessari ulteriori studi per chiarire meglio quali dosaggi, quali formulazioni e quali effetti nel lungo periodo possano essere realmente utili nella pratica.

Stesso nome, spezie diverse

Va ricordato che con il termine “cannella” si indicano specie diverse del genere Cinnamomum: accanto alla cannella di Ceylon (Cinnamomum verum), dal profumo più delicato e dolce, è molto diffusa la cassia (Cinnamomum cassia e specie affini), più economica, dall’aroma più intenso e pungente, e spesso commercializzata semplicemente come “cannella”. Una distinzione che non solo a tavola ma anche negli studi scientifici non sempre viene fatta. Invece rappresenta un dettaglio importante che la ricerca futura dovrà chiarire meglio.

 

 

Tutti i poteri della cannella (perché oltre all’aroma natalizio c’è di più) - Ultima modifica: 2025-12-18T08:48:59+01:00 da Barbara Asprea

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