"Abbiamo scoperto che circa un terzo delle calorie fornite dalle bevande zuccherate bevute durante un pasto non vengono bruciate, in più si riduce il metabolismo dei grassi ed è risultata diminuita anche la spesa energetica per metabolizzare il pasto. Una diminuzione che stimola l’organismo a immagazzinare più grasso”. (In parole povere, si consumano meno energie e il surplus calorico si trasforma in deposito adiposo.)
A parlare così è la biologa Shanon Casperson, autrice principale di uno studio condotto dal Ministero dell’agricoltura statunitense USDA e pubblicato su BMC Nutrition. E in effetti questa ricerca si rivela particolarmente interessante perché indaga su come la diversa combinazione dei macronutrienti (ossia carboidrati, proteine e grassi) presenti nei nostri piatti di tutti i giorni possa svolgere un diverso effetto sul metabolismo. Effetti ancora poco conosciuti ma che probabilmente saranno molto importanti per impostare una corretta nutrizione nel futuro.
Continua Casperson: "Siamo stati sorpresi dall'impatto che la bevande zuccherate hanno avuto sul metabolismo quando sono state abbinate a pasti ricchi di proteine (pari al 30% dell’apporto energetico). Questa combinazione ha stimolato nei soggetti testati il desiderio nei confronti di cibi molto saporiti e salati per ben quattro ore dopo i pasti”. In particolare, quando una bevanda dolcificata è stata consumata in un pasto con il 15% di proteine, la diminuzione del metabolismo dei grassi è stata del 7,2 g in media, che sono diventati 12,6 g con un pasto con il 30% di proteine.