Piccole strategie per una pausa pranzo più amica della bilancia
"Cosa devo mangiare durante l'intervallo?" Ecco una domanda che mi sento fare molto di frequente. In effetti, c'è chi è costretto a mangiare in mense aziendali dove i cibi navigano nell'olio, oppure ad affidarsi sempre alle solite proposte del bar di zona. Ma senza arrivare a casi limite, anche mangiare tutti i giorni un panino - per quanto buono - dopo un po' viene a noia, tralasciando la valutazione nutrizionale.
Una delle strategie possibili è portarsi il pasto da casa. Se la situazione è disperata - e l'idea di cucinarvi qualcosa non vi dispiace - almeno a giorni alterni preparatevi un pranzo decente. Poi, per evitare di consumare il pasto in solitudine, potreste mettervi d'accordo con una-due colleghe e colleghi e portarvi tutti il pranzo da casa. Oppure, può essere anche divertente e stimolante cucinare a turno: un giorno portate il pasto anche al/alla collega, e il giorno dopo ci pensa lui/lei.
Rapido, trasportabile, leggero e bilanciato
Queste sono le quattro caratteristiche base che compongono un pasto ideale da preparare per la pausa al lavoro.
Velocità. Tra preparazione e cottura calcolate al massimo 30 minuti di tempo: così facendo potrete riuscire a non farlo diventare un ulteriore compito da svolgere.
Facile da trasportare. Non preparatevi minestroni se poi non avete contenitori adatti per le pietanze brodose. Prima di mettervi a cucinare domandatevi sempre: come lo porto in ufficio?
Light. Fate attenzione ai grassi che, rallentando la digestione, rendono meno produttive le ore postprandiali. Calcolate una media di 2-3 cucchiaini di olio extravergine per tutto il pranzo.
Completo. I pasti misti, ossia quelli che contengono, in porzioni moderate, alimenti a base di carboidrati, di proteine, fibre, vitamine e pochi grassi sono quelli più raccomandabili. Sono completi, saziano a lungo e non si rischia di eccedere. In altre parole: un po' di tutto è meglio di uno solo e tanto. Un sistema molto comodo è quello di preparare dei piatti unici. Ovvero una base di cereali (cereali in chicchi, pasta o pane integrali, patate), da mescolare con ortaggi misti (possibilmente sia crudi che cotti), alimenti proteici (pesce o carne magri, uova, formaggi magri, legumi, tofu, seitan) e poco olio. La frutta la mangerete a parte o come spuntino.