A tavola: barbabietole salvapressione


Secondo un articolo appena pubblicato on line sulla rivista scientifica British Journal of Nutrition, la barbabietola, anche sotto forma di centrifugato, sarebbe in grado di ridurre la pressione sanguigna per qualche ora.

La ragione dell'effetto ipotensivo esercitato da queste rosse radici sarebbe da amputare al loro contenuto di nitrati. Queste sostanze, infatti, nel nostro organismo subiscono una trasformazione e vengono utilizzate per la sintesi di ossido nitrico (o monossido di azoto), che agisce sulla muscolatura liscia dei vasi sanguigni provocando una decisa vasodilatazione, con conseguente abbassamento della pressione sanguigna. Nell’articolo citato sono stati riportati i risultati di due studi che hanno valutato l’effetto sui livelli pressori di uomini normotesi in seguito all'assunzione di succo e di pane arricchito di barbabietola. Nei risultati è emerso che sia il succo che il pane arricchito hanno ridotto la pressione sistolica e diastolica (P<0,01 e P<0,001 per il succo e P<0,05 per il pane) nelle 24 ore successive al consumo. Se le barbabietole crude si trovano in commercio per periodi limitati, è però abbastanza comune acquistarle già cotte. Così facendo, in pochi minuti le potrete trasformare in sfiziosissimi contorni. Salutari e anche molto colorati!

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A tavola: barbabietole salvapressione - Ultima modifica: 2012-04-04T17:26:52+02:00 da Barbara Asprea

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