Chi ha detto che i fagioli borlotti sono solo da zuppa? Con un po’ di fantasia diventano protagonisti perfetti di secondi piatti vegetariani. Hanno quella consistenza cremosa ma compatta che li rende ideali per polpette, burger, sformati o piatti unici che sanno tenere il centro della tavola senza bisogno di carne.
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Ok, non volano e non sparano raggi laser, ma i fagioli borlotti freschi sono comunque dei piccoli campioni. Sono ricchi di proteine vegetali, fibre e sali minerali come ferro, fosforo, potassio e magnesio. Contengono anche antiossidanti e una buona quota di carboidrati complessi, quelli che rilasciano energia lentamente (ciao crollo post-pranzo). Per chi segue una dieta vegetariana o vegana, sono un’ottima base proteica. E non dimentichiamo il lato “gentile”: aiutano il transito intestinale, tengono a bada la glicemia e danno un bel senso di sazietà, utile quando si cerca di restare leggeri ma soddisfatti.
Pulirli bene, cucinarli meglio
Se si ha la fortuna di trovare borlotti freschi nel baccello, è già una piccola festa. Sgranare i fagioli ha un che di zen: si apre il baccello con le dita, si fa scorrere il pollice lungo l’interno e si raccolgono i semi in una ciotola. I baccelli si buttano (o si compostano) e i fagioli si sciacquano bene. Trucchetto da chef: per esaltare sapore e tenuta in cottura, si possono sbollentare per qualche minuto e poi passare in padella con aromi (alloro, salvia, aglio vestito). E se si vuole conservarli? Da freschi, durano 2-3 giorni in frigo, ben asciutti. Ma si possono anche congelare dopo la sgranatura, crudi o appena sbollentati, in sacchetti ben chiusi.
Insomma, i borlotti sono un ingrediente economico, nutriente e pieno di potenziale. Se si sa come trattarli, possono diventare protagonisti di secondi vegetariani dal successo assicurato. Ecco qualche ricetta per metterli subito alla prova, dalla più classica alla più creativa.




