In questo articolo (Cene anti-caldo) abbiamo parlato di come i processi di digestione possano aumentare la sensazione di caldo e spossatezza, cioè del perchè spesso sentiamo più caldo dopo cena. E' un fatto che le proteine abbiano il più alto effetto termico: un pasto molto proteico ci rende decisamente accaldati e appesantiti, vedi il dopo-grigliata di Ferragosto, che lascia chi mangia carne decisamente più accaldato degli altri commensali.
Ma non tutte le proteine sono uguali: durante i grandi caldi, è essenziale scegliere quelle più magre e quelle più facilmente digeribili. Eccole.
Legumi: meglio i ceci, lavorati in crema come questo hummus, o in una farinata saporita con cipollotti, o in formato pasta. Perfetti anche i lupini, che mixiamo in un burger di verdure.
Latticini: Yogurt, ricotta, feta, primo sale sono ottime scelte rispetto ai formaggi stagionati. Con la ricotta realizziamo un gelato senza gelatiera.
Uova: una fonte proteica d’eccellenza, altamente digeribile, qui strapazzate in padella con i peperoni e mandorle.
Cereali: Avena e quinoa sono i più proteici. Questi brownies di avena contengono anche le mandorle, altra fonte di proteine. Semi e frutta secca infatti sono considerati una buona fonte di proteine: mettiamo i semi di chia (ricchissimi anche di potassio, magnesio, calcio e ferro) in un chia pudding mango e cocco.
Infine parliamo di proteine dagli altissimi vantaggi e benefici: le alghe, in particolare la spirulina e la clorella, ne sono fonti eccellenti. Questi organismi unicellulari sono anche ricchi di micronutrienti come ferro, vitamine e acidi grassi omega-3: ideali da integrare a colazione sotto forma di compresse, vanno scelte però di ottima qualità. Contengono bassissime quantità di iodio in quanto alghe di acqua dolce, quindi non interferiscono con la tiroide, ma in caso di assunzione di farmaci (come anticoagulanti) è sempre consigliabile consultare il proprio medico per verificare la sicurezza e le quantità del consumo.












