Tra i preziosi agrumi che ci offre questa stagione, non bisogna trascurare il pompelmo. Imparentato con l’arancio e il limone ha un succo acidulo, dal sapore intenso e aspro, ma con un retrogusto dolce. Questo frutto viene classificato in base al colore della polpa: bianco, rosa o rubino.
Il pompelmo contiene poche calorie, ma è una buona fonte di flavonoidi, fibre idrosolubili, potassio, vitamina C, acido folico. Può essere utilizzato fresco, come frutto, oppure come ingrediente per la preparazione di dolci. Unito alle verdure di stagione è ottimo per dare un tocco sfizioso alle insalate, oppure semplicemente spremuto è un vero toccasana!
Come sceglierlo e conservarlo
• Il pompelmo di buona qualità è di forma regolare, sodo ed elastico al tatto, pesante in rapporto alle sue dimensioni.
• Non è necessario che l’aspetto della buccia sia perfetto: scolorimento, graffi o desquamazioni non hanno alcun impatto sul gusto. Tuttavia, se il pompelmo è molle o avvizzito, oppure presenta macchie verdi sulla buccia, non va consumato. Altri segni di deterioramento sono ammollamenti sulla parte finale del picciolo e zone che sembrano piene d’acqua. Questi segni di deterioramento corrispondono in genere a un sapore meno fragrante e più amaro.
• Dato che i pompelmi sono più ricchi di succo se sono leggermente caldi, se si intende consumarli entro 1 settimana dall’acquisto si consiglia di conservarli a temperatura ambiente. Se non li utilizzerete entro questo periodo di tempo o li preferite meno succosi o più freddi, conservateli in frigorifero nello scomparto della frutta e della verdura, dove si manterranno freschi 2-3 settimane.
Ecco 5 semplici piatti arricchiti dal profumo di questo grande agrume.
