Quando sono di stagione e di qualità, anche gli ingredienti più semplici possono dare vita a piatti molto interessanti. È il caso della ricetta che vi proponiamo, uno sformatino di fave e barbabietole completato da verdure saltate e una crema di cavolfiore. L’ispirazione del piatto viene da “fave e cicorie”, tipico piatto della tradizione contadina del Meridione, che viene arricchito con altri elementi trasformandosi in un secondo elegante. In più, aggiungendo o cambiando qualche ingrediente, si può dare vita a una serie infinita di combinazioni, sempre gustose ed equilibrate. Oppure, se preparati in stampi piccoli, gli sformati si possono trasformare in un bell’antipasto o perfetti per una cena in piedi: oltre che caldi sono ottimi sia tiepidi che a temperatura ambiente.
Fave e barbabietole
Abbiamo scelto di utilizzare le fave spezzate poiché, essendo decorticate, sono rapide da preparare e cuocere. Le fave intere con la buccia, invece, non sono adatte per questa ricetta. L’ammollo non sarebbe necessario ma noi lo consigliamo caldamente poiché aiuta ad abbreviare la cottura e a rendere il legume più digeribile.
Riguardo alle barbabietole, specie se le acquistate a un mercato contadino è facile trovarle con ancora le foglie attaccate. Oltre che per questa ricetta, prendete l’abitudine di non scartarle: hanno un gusto caratteristico, a cavallo fra la barbabietola stessa e la bietola da taglio. Se non trovate barbabietole con le foglie, potete utilizzare cicoria o altri vegetali a foglia saporiti come cavolo nero, cime di rapa, bietole e così via.
Varianti e consigli antispreco
L'arancione in salsa
Il cavolfiore arancione è stato preferito sia per il suo colore, sia perché rispetto al bianco possiede un gusto leggermente più dolce e più pieno che ben si sposa con i sapori della ricetta. Ma nulla vi vieta di fare la salsa frullando cimette di cavolfiore bianco con una carota o un pezzetto di zucca cotte.
Aggiunte fresche e sapide
Per una versione dal gusto fresco e sfizioso, potete condire le verdure lessate, senza ripassarle in padella, con olio, succo di limone e un cucchiaino di capperi tritati. In una variante più saporita, arricchite la crema di cavolfiore con 2 cucchiai di pecorino romano o stagionato.
Avanzi trasformisti
Se avanzassero uno o più sformatini, potete spalmarli come fossero hummus su pane bruschettato, oppure frullarli con un po’ di brodo vegetale e trasformarli in un’ottima vellutata. Anche la crema di cavolfiore rimasta è ottima per condire una pastasciutta o mantecare un risotto.
Ho sempre amato questa rivista. Trovo le ricette interessanti, sane, equilibrate.
Grazie