Ci sono piatti amatissimi e noti, ma è possibile dar loro nuovo smalto ravvivandoli sia nel gusto che nell’aspetto, e magari anche migliorandone i valori nutrizionali. Possibile? Certo, è quello che vi proponiamo con questa ricetta: prendendo ispirazione dalla classica tortilla di patate spagnola, abbiamo giocato con abbinamenti insoliti e alcuni trucchetti riguardanti la preparazione. Creando così una versione gourmet da proporre come secondo piatto o anche come sfizioso antipasto. E il tutto pur rimanendo semplice da preparare e non tradendo lo spirito rustico del piatto.
Serve molto meno olio
La tortilla tradizionale è un piatto decisamente ricco: le patate e le cipolle vengono soffritte a lungo in abbondante olio. Il risultato è squisito ma troppo carico di grassi e può risultare lungo da digerire.
I nostri accorgimenti prevedono una cottura alternativa per le patate e una particolare lavorazione delle cipolle che vengono aggiunte in seguito come guarnizione. La cottura in due fasi delle patate, lessatura e successiva rosolatura in poco olio, permette di ottenere un risultato simile a quello tradizionale che prevede patate morbide e ben cotte ma con una saporita crosticina esterna.
Passando alle cipolle, queste vengono marinate e poi caramellate: una doppia lavorazione che regala un risultato ottimale. Ovvero cipolle rese più digeribili dalla marinatura e che il passaggio in padella ammorbidisce e addolcisce quel tanto che basta per farne, insieme all’uva, il perfetto complemento per la tortilla.