Il burro di frutta secca più famoso è sicuramente il burro di arachidi. C'è da dire che il "peanut butter" in commercio non ha quasi mai un'etichetta rassicurante: oltre alle arachidi e al sale vengono aggiunti oli, grassi idrogenati e zuccheri. La presenza dell'olio di palma non è cosa rara. Burri di mandorle, anacardi, noci di macadamia e nocciole non sono quasi mai presenti nei supermercati generalisti e bisogna andare a scovarli negli shop online dedicati al "fit food" (sono molto utilizzati nelle diete proteiche) oppure nei negozi del biologico.
Certo, i burri di frutta secca senza nulla di aggiunto esistono ma è quasi sempre vero che il loro prezzo al chilo supera quello della frutta secca. Ovvero: un chilo di burro di anacardi puro costa sensibilmente di più di un chilo di anacardi. Eppure fare in casa il burro di frutta secca non è per nulla difficile: in fondo è necessario un solo ingrediente e non si impiegano più di 15-20 minuti. Ecco come procedere.
Burro di frutta secca fatto in casa: il frullatore
Le scelte più azzeccate per ottenere un burro di frutta secca velocemente e senza sforzo vertono su un frullatore potente (dai 1400 ai 2400 watt) con 4 o 6 lame. Iniziate alla massima velocità per ridurre la frutta secca in farina e poi tornate alla modalità slow per evitare che il frullatore si surriscaldi. Mantenete in azione fino a quando la frutta secca non avrà rilasciato i suoi oli trasformandosi in una crema liscia, lucida e omogenea. Le fasi sono queste: farina, pasta e poi crema "burrosa". In alternativa potete utilizzare un buon food processor. Con tanta pazienza e facendo degli stop una tantum è sufficiente anche un frullatore meno potente.
Burro di frutta secca fatto in casa: gli ingredienti
L'unico ingrediente davvero necessario è la frutta secca a guscio (nocciole, arachidi, mandorle...) e per ottenere un buon burro di frutta secca i passaggi fondamentali sono tre:
-sgusciare la frutta secca
-eliminare anche la cuticola esterna
-tostarla al forno o in padella
La tostatura è fondamentale per facilitare il rilascio degli oli della frutta secca che consentono la formazione di una crema liscia e lucida. Per velocizzare l'iter acquistate della frutta secca già priva di cuticola e tostata.
Burro di frutta secca fatto in casa: cosa fare e cosa non fare
DO: se il frullatore non è potente aiutatelo aggiungendo un filo di olio di semi di girasole o di un altro olio dal sapore neutro. Per cautela fate sempre qualche pausa in modo che non si surriscaldino le lame. Potete anche decidere di mischiare la frutta secca (nocciole + anacardi, mandorle + arachidi) e di aggiungere qualche spezia in polvere.
DON'T: non esagerate con la tostatura o il burro risulterà amaro e non usate la frutta secca ancora calda ma lasciate che si raffreddi. Anche se la tentazione può rivelarsi insistente non aggiungete acqua o latte al vostro burro perché finirete per ottenere una consistenza pastosa anziché liscia.
Burro di frutta secca: la conservazione
Come si conserva il burro di frutta secca? Dopo averlo lasciato raffreddare e mescolato, riponetelo all’interno di un contenitore in vetro a chiusura ermetica e in frigorifero, fino a un mese. Se preferite lasciarlo in dispensa ricordatevi di consumarlo entro la settimana. Anche se a volte finisce prima… chissà perché!