Regina dello street food romagnolo, la piadina è la versione nostrana di una ricetta con molte declinazioni estere, dal paratha indiano alle tortilla messicana o alla pita greca
5 ricette di piadine: Paratha con zucca alle spezie e formaggio di capra - Tortillas messicane con chili di lenticchie, yogurt e avocado - Pita con pesce spada marinato e insalata di fagioli cannellini - Piadina integrale vegetariana - Tortilla con pollo tandoori e salsa
La piadina è una schiacciata di pane non lievitato che varia per composizione e spessore dell’impasto. Croccante fuori e morbida dentro, la piadina è semplice da preparare e si può accompagnare bene con tantissimi ingredienti e piatti. Infatti la piadina può essere utilizzata come surrogato del pane, ma a seconda delle farciture può costituire un secondo piatto o addirittura essere un piatto unico.
La piadina
500 g di farina 00 (oppure metà farina bianca e metà integrale), 70 g margarina oppure 50 ml d’olio extra vergine d’oliva, 1 cucchiaino raso di sale, mezzo cucchiaino di bicarbonato.
Impastate farina, bicarbonato, margarina fusa od olio, versando un po’ per volta circa 160 ml d’acqua e ottenendo un composto liscio. Coprite e fate riposare per 30 minuti. Dividete l’impasto in 6 palle e stendetele su una superficie non infarinata ricavando dischi spessi 5 mm e con un diametro di 22-24 cm. Scaldate bene una padella pesante e cuocetevi le piadine da ciascun lato per circa 2 minuti.
La pita greca
450 g di farina 00, 1 cucchiaio d’olio extra vergine d’oliva, 1 cucchiaino raso di sale, mezza bustina di lievito di birra essiccato (o mezzo panetto di fresco), zucchero.
Amalgamate farina, lievito, sale e un pizzico di zucchero. Formate, quindi, la classica fontana e versate al centro un po’ per volta l’olio e circa 350 ml d’acqua tiepida, impastando finché il composto non sarà più appiccicoso. Mettetelo in una ciotola, coprite con un panno e lasciate lievitare per un’ora in un luogo caldo (ad esempio, in un forno spento scaldato per 10 minuti a 60 °C). Dividete l’impasto in 10 palline. Appiattitele e allargatele con la punta delle dita ricavando sfoglie tonde e sottili. Sistemate le sfoglie in una teglia coperta con carta da forno e infornatele a 250 °C per circa 5 minuti, finché non si gonfieranno tantissimo ricordando una grossa bolla d’aria.
Il paratha indiano
130 g di farina 00, 120 g di farina integrale, 100 ml di latte, 5 g di ghee (il burro chiarificato indiano, in mancanza: burro chiarificato in casa o margarina), mezzo cucchiaino di sale.
Miscelate la farina bianca con quella integrale e il sale, poi incorporate il latte intiepidito e lavorate fino a ottenere una palla liscia. Lasciatela riposare coperta con un panno 15 minuti. Suddividete l’impasto in 6 palle e stendete ciascuna in una sfoglia tonda sottile, da circa 18 cm di diametro. Spalmatela con un altro strato sottilissimo di ghee (o burro o margarina), quindi arrotolatele formando un involtino ben stretto. Avvolgete a spirale gli involtini e stendeteli nuovamente in un disco sottile. Cuocete i paratha in padella 2 minuti per lato.
La tortilla messicana
350 g di farina 00, 100 g di margarina, 1 cucchiaino di sale, mezzo cucchiaino di bicarbonato.
Lavorate in una ciotola la farina col bicarbonato e il sale, poi unite la margarina fusa e 250 ml d’acqua molto calda, poca per volta. Coprite con un panno e fate riposare per 15 minuti. Dividete l’impasto in 16 palline: in questo modo otterrete tortillas piccole del diametro di circa 15 cm. Stendetele molto sottilmente con un mattarello: la pasta tende a ritirarsi. Cuocetele su una padella col fondo pesante ben calda per un paio di minuti a lato; quando le girate, schiacciatele con una paletta se si dovessero gonfiare.
Ecco alcune proposte gustose e insolite.