Lo sostituisco così
Gelatine? Sì ma naturali

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Ingrediente tipico della pasticceria, la comune gelatina alimentare deriva da scarti animali: scopriamo qualche alternativa vegetariana alla colla di pesce

Anche se attualmente non resta quasi nulla del pesce da cui deriva il nome, la colla di pesce rimane un addensante off limits per tutti quelli che seguono una dieta vegetariana oppure vegana. La sua produzione ha, infatti, origine ancora adesso dagli animali. A partire da alcuni scarti dell’industria della macellazione, in particolare dalla cotenna di maiale, si producono i fogli che comunemente troviamo in vendita al supermercato.
Il nome colla di pesce è rimasto legato alle origini del prodotto che veniva realizzato a partire dalla vescica natatoria o dalle cartilagini di alcuni pesci come lo storione. Negli alimenti la gelatina alimentare si trova indicata con la sigla E441 e viene utilizzata in molte preparazioni come addensante e gelificante, soprattutto in pasticceria.

Crostate di frutta brillanti con la gelatina fai da te

Vi serviranno 150 ml d’acqua, 45 g di zucchero, 5 g di maizena o di fecola di patate e qualche goccia di limone. Scaldate l’acqua con il limone e scioglietevi lo zucchero. Quando l’acqua sarà fredda mescolatevi la maizena, quindi portare a ebollizione per qualche minuto. Lasciate raffreddare per 15 minuti e poi stendetela sulla frutta.

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Sostituti vegetariani di mare e di terra

Invece di 8 grammi di colla di pesce:

  • 70 g di albume

oppure

  • 1 g di agar agar

Agar agar

È la principale alternativa vegana alla colla di pesce. Deriva dal processo di essiccazione di un’alga rossa che cresce sulle coste giapponesi, non ha quasi impatto calorico ed è completamente vegetale. Si trova comunemente in commercio in polvere e si scioglie a caldo direttamente nella preparazione come avviene per la gelatina comune, il cui utilizzo è del tutto sovrapponibile.

Albume

Ecco una valida alternativa per la realizzazione di panne cotte o budini. L’unica accortezza da avere è il tipo di cottura poiché, per attivare il potere gelificante dell’albume, bisognerà cuocere il composto a bagnomaria in forno. Nella panna cotta, ad esempio, basterà aggiungere l’albume alla panna con lo zucchero, posizionando gli stampini in una teglia piena d’acqua da infornare.

Gelatine? Sì ma naturali - Ultima modifica: 2020-05-21T08:59:31+02:00 da Paolo Pedemonte

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