Lo chef ci spiega
Come usare la senape in cucina

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Più o meno piccante, con aggiunta di spezie o aromi, la senape ha sapori molto diversi a seconda dei semi e della ricetta utilizzata. La volete spalmata in un sandwich, nell’insalata di patate o per insaporire una vellutata? Scoprite con noi quale abbinamento scegliere e tanti originali combinazioni gourmet

Tutti conoscono la senape, la saporita salsa speziata. Ma quanti sanno veramente cos’è? Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Brassicacee (la stessa di cavoli, rape, ravanelli, rafano e wasabi), i cui semi si possono utilizzare come spezia interi o in polvere e, più diffusamente, come base della famosa salsa. Esistono diverse varietà della pianta e i semi hanno differenti livelli di piccantezza. I semi di senape gialli sono i più delicati, quelli scuri i più piccanti e pungenti, quelli bruni un incrocio tra i due. Se avete finora comprato un tubetto con scritto “senape” senza mai farvi troppe domande, è ora di scoprine di più. Nella sua forma più semplice, la salsa si prepara mescolando i semi di senape macinati con tanto liquido quanto basta per avere una pasta cremosa e lasciando riposare qualche ora affinché il sapore si sviluppi appieno. Si può utilizzare anche semplice acqua, ma generalmente si impiega aceto che, con la sua nota acidula, aiuta a stemperare il gusto intenso e piccante della senape. La scelta del tipo di semi, del liquido e degli eventuali insaporitori impiegati dà origine a salse molto diverse tra loro, adatte a differenti gusti e impieghi in cucina. Ecco le più diffuse.

Senape di Dijon o di Digione

È una delle ricette di senape più antiche al mondo e vanta persino una denominazione AOC (il corrispettivo francese della nostra DOP). Si ricava da semi di senape bruni e tradizionalmente veniva realizzata con il verjus, un succo d’uva acerba. Oggi viene perlopiù prodotta con aceto oppure con vino bianco, senza altri aromi o spezie, per mantenere un gusto puro e intenso di senape. In cucina si può impiegare a tutto tondo, sia come condimento per panini sia per preparare salse classiche come la maionese, la salsa rémoulade (maionese particolare insaporita con capperi, cetriolini e senape, ottima ad esempio come accompagnamento al pinzimonio), ma anche per realizzare dressing e vinaigrette. Aggiunta in cottura, dà una marcia in più a piatti come stufati veg, si sposa benissimo anche con le uova sode, i legumi in insalata e le carote, sia crude che cotte in vari modi.

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Senape all’antica

Chiamata anche senape in grani, è ottenuta dai semi gialli e neri appena spezzettati che gli conferiscono una texture granulosa simile a un caviale, piacevolmente croccante. Non troppo piccante e leggermente acidula, accompagna perfettamente grigliate veg e arricchisce di gusto e consistenza salse per panini, ripieni, hamburger, polpette e sformati vegetali e l’insalata di patate.

Senape inglese in polvere

Welsh rarebit

La senape inglese è comune sotto forma di salsa pronta, ma la più famosa e diffusa è la versione in polvere. È una senape piuttosto intensa e piccante, ottenuta dai semi gialli e neri finemente macinati. Per preparare la salsa, la polvere di senape va mescolata con un poco d’acqua fredda o altro liquido (aceto, birra…) e lasciata riposare per 10-15 minuti. La senape inglese accompagna bene i piatti a base di pesce, patate o verdure al forno, oppure sandwiches e spuntini vari, come il golosissimo welsh rarebit gallese: un crostone di pane ricoperto e gratinato con una sorta di fonduta di formaggio Cheddar con birra, senape e uno spruzzo di salsa Worcestershire. In polvere, si può aggiungere ad altre spezie ed erbe aromatiche da cospargere su formaggi a pasta filata, tofu o tempeh da grigliare.

Senape dolce tedesca

In Germania si trovano molte varietà regionali di senape, ma la più caratteristica è senz’altro la senape dolce bavarese. Ottenuta da semi gialli e neri, è aromatizzata con varie spezie e ha un marcato gusto agrodolceSi accompagna perfettamente con gli iconici brezel, ma si abbina anche con il tofu, i formaggi freschi, le patate al cartoccio e le verdure amarognole come cicorie, radicchi e cavolini di Bruxelles.

Senape al miele

È un altro tipo di senape dolce, questa volta con l’aromatico e caratteristico gusto del miele a smorzare la piccantezza e arrotondare il gusto dei semi di senape gialla. La senape al miele è ottima per marinare e condire pesci delicati, ma anche per preparare dressing per insalate o verdure cotte e per accompagnare formaggi sia saporiti che delicati. Infine, un cucchiaio di senape al miele dona un tocco speciale al gateau di patate.

Come usare la senape in cucina - Ultima modifica: 2024-11-05T07:42:59+01:00 da Giuseppe Capano

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