A metà strada tra Pantheon e Piazza Navona ora c’è Liòn, nuovo ristorante e cocktail bar disegnati dall’architetto Daniela Colli.
A dispetto della posizione, Liòn non si rivolge a un target turistico. Inserito in un edificio storico di epoca fascista, ne riprende le linee audaci e i colori saturi in stile massimalista, con il dichiarato intento di restituire alla città frammenti della dolce vita. Luci soffuse e superfici specchianti invitano all’interno di un locale sofisticato.
Il locale si sviluppa su due livelli.
Il piano terra, completamente proiettato all’esterno grazie alle grandi vetrate delineate da una spessa cornice di travertino, elemento tipico dell’architettura fascista romana, accoglie il ristorante; mentre il piano interrato, cui si accede attraverso una scala in marmo impreziosita da dettagli in ottone, ospita i locali di servizio, la cucina e la cantina dei vini. Esili strutture metalliche incorniciano elementi trasparenti colorati, come i dischi sospesi sopra i tavoli in marmo nero o gli elementi a losanga del portabottiglie sopra al bancone, dando vita a un lessico formale etereo dal sapore contemporaneo. L’impiego di vetri colorati in pasta per la realizzazione di elementi decorativi architettonici è una rivisitazione contemporanea dei vetri piombati dei primi del Novecento; la scelta di geometrie essenziali e l’uso dei colori primari si ispirano, invece, alla ricerca di Wright sulla relazione dinamica tra schermi di luce e spazi interni continui e fluidi. Le grandi colonne rivestite in mosaico colpiscono il lungo bancone dal rivestimento in vetro diamantato turchese dove su uno spesso piano in ottone fresato, gli acrobatici bar tender miscelano i loro cocktails.
La cucina
Lo chef è Luca Ludovici (giovane chef con un bagaglio di esperienze con Giulio Terrinoni, Antonio Sciullo, Massimiliano Alajmo, e ancora con Gualtiero Marchesi e a Londra con Michel Roux). Il menu del ristorante punta sulle materie prime trattate con rispetto e tecnica e scelte con altrettanta cura, tra cui gli ortaggi dell’azienda biologica biodinamica Le Spinose di Magliano Sabina. Per quanto riguarda la pasta spazio ai grani tradizionali come il Senatore Cappelli o il farro, mentre per i piatti della tradizione romana la scelta è ricaduta sulla Monograno Felicetti.
Info: Liòn piazza della Sapienza 1 Roma
Tel. 0681157070
(Fonte: Ristoranti)