Poche calorie
Rivoluzione kanten! Il dessert alla frutta che fa bene

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Se avete sempre sognato un fine pasto dolce e colorato da gustare senza sensi di colpa, è giunto il momento di conoscere il kanten, una preparazione di frutta macrobiotica che arriva dall'Oriente. Poco calorico, depurativo e buono, ecco come si prepara

Cos'è il kanten, di preciso? Prima di tutto è un altro modo di chiamare l'agar-agar, un gelificante vegetale estratto da vari tipi di alghe rosse. La caratteristica che lo ha reso popolare nella cucina vegetariana, in alternativa a gelatina animale e colla di pesce, è il suo alto potere gelificante accompagnato da un sapore praticamente inesistente.

E il kanten, modalità dessert, è proprio una gelatina di frutta a base di agar-agar che, una volta frullata, può diventare una soffice crema. Ma esiste anche la versione liquida, da sorseggiare in tazza, come fosse un tè. Scopriamo perché questo dessert della tradizione macrobiotica fa bene e come si prepara.

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Quali sono le proprietà del kanten

La buona notizia è che il kanten ha poche calorie, che corrispondono a quelle della frutta prescelta per la sua preparazione. L'agar-agar, infatti, contiene appena 26 kcal per 100 grammi e si utilizza in piccole dosi che vanno, di solito, dallo 0,5 al 2 % del peso totale degli ingredienti. Ma c'è di più, il kanten stimola la tiroide e il metabolismo, aumenta il senso di sazietà e favorisce l'espulsione delle tossine. Non contiene glutine e quindi è perfetto per chi segue un’alimentazione non solo vegetariana e vegana, ma anche gluten-free.

Tutte queste proprietà benefiche derivano dall'agar - agar (l'alga addensante, conosciuta anche come kanten), alle quali si aggiungono vitamine, sali minerali e fibre contenuti nella frutta protagonista dei vostri kanten e del succo di mela, l’ingrediente base.

Come si prepara il kanten?

Ma veniamo alle questioni pratiche. Qual è la ricetta del kanten? Tra i kanten più famosi ci sono quelli al limone, di fragole, di mele e di pere.
Le dosi e il procedimento sono più o meno le stesse. Per il kanten di mele e il kanten al limone si porta a bollore un litro di succo di mela assieme a 5-6 grammi (3 cucchiaini scarsi) di agar agar in polvere, mescolando agilmente con la frusta (nel secondo caso, aggiungete la scorza grattugiata di un limone). Raggiunto il bollore si continua la cottura per 5 minuti, sempre mescolando. Potete anche aggiungere un pizzico di sale fino. Il liquido va travasato in uno o più contenitori: una volta raffreddato viene riposto in frigorifero. Dopo 3-4 ore di riposo è pronto per essere gustato.

Nelle altre preparazioni alla frutta, la ricetta non cambia, ma il succo di mela viene in parte sostituito dalla frutta fresca, lavata, mondata e tagliata a pezzi, oppure frullata. Dipenda dai casi, dai gusti e dalla vostra creatività. La quantità di succo di mela, però, difficilmente è più che dimezzata: meglio non scendere sotto il mezzo litro.
Un’idea in più? Create uno strato di frutta fresca, anche mista, sul fondo delle coppette e aggiungete il kanten alla mela prima di riporre in frigorifero.

Se preferite il kanten in crema, frullate le gelatina di frutta, una volta pronta ed estratta dal frigorifero, con un mixer potente fino ad ottenere una crema vellutata da arricchire con granola, frutta fresca o secca.

Per un kanten versione bevanda calda, invece, il succo di mela, addizionato di eventuali estratti di frutta, va scaldato sul fuoco con una dose minore di agar agar (un cucchiaino è sufficiente) e mescolato per 2 o 3 minuti. Il kanten si beve caldo o tiepido, prima che si addensi.

P.S: l’agar agar in polvere è il più diffuso e facile da dosare, ma nel caso abbiate in dispensa dell’agar-agar in filamenti, usatelo ricordandovi di triplicare le dosi: 5 grammi di polveri equivalgono a 15 grammi di filamenti. Occhio anche alla confezione: potrebbe indicare il dosaggio con più precisione!

 

 

 

 

Rivoluzione kanten! Il dessert alla frutta che fa bene - Ultima modifica: 2020-05-14T14:30:46+02:00 da Redazione

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