
Il Lago di Levico, insieme al vicino Lago di Caldonazzo (dove, tra l’altro, è possibile praticare lo sci nautico), è tra i laghi più caldi d’Europa.
“Ovvio, siamo in Italia!” potrebbe essere la risposta più immediata. Eppure, ricordiamo che, geograficamente, si trova nelle Alpi Trentine, più precisamente in Valsugana.
Insignito anche quest’anno della Bandiera Blu, il Lago di Levico può contare su un clima molto gradevole durante il periodo estivo e su una serie di infrastrutture che rendono il tempo trascorso qui — qualunque sia il tipo di vacanza scelto — particolarmente piacevole e appagante. Il modo migliore per apprezzare il Lago di Levico è camminando o in bicicletta. Un esempio? Il famoso Sentiero dei Pescatori.
L’ingresso est di questo sentiero, che si snoda lungo tutto il perimetro del lago, si trova subito dopo il lido (la spiaggia) di Levico, nei pressi del Parc Hotel du Lac, un tre stelle che unisce spirito internazionale, ospitalità raffinata e una splendida vista sul lago.
Dicevamo: il Sentiero dei Pescatori.
La prima parte, che costeggia il lago sul versante orientale, è molto facile: si può percorrere anche se non si è avvezzi al trekking, o perfino con bambini piccoli (in passeggino o già in grado di camminare con le loro gambette).
Qui, spesso, gli alberi sfiorano le acque del lago, dando vita a una sinfonia di colori e suoni che lasciano senza fiato. In alcuni tratti è persino possibile tuffarsi e sentire l’acqua “morbida” e pulita sulla pelle. Il tratto ovest è invece un po’ più impervio: si snoda a un livello più alto rispetto al lago e più all’interno, in un bosco da cui, in certi punti, il lago non è visibile. Tuttavia, i suoni della natura e la frescura lasciano intuire la sua presenza.
Questa parte, sebbene non difficilissima, è meglio affrontarla se si è buoni camminatori, abituati a superare qualche dislivello (gradoni e piccole salite su sterrato).
Al termine del Sentiero dei Pescatori — se percorso nella direzione descritta — si trova un’ampia strada; a circa una ventina di metri, l’ingresso di una struttura ricettiva immersa nella natura (il silenzio, di notte, è davvero totale!).
Stiamo parlando del Camping Due Laghi, che offre anche la possibilità di soggiornare in bellissime mobilhome realizzate interamente in legno: un connubio perfetto tra design, comfort e rispetto per la natura.
Chi vuole fare un giro in paese, da qui può percorrere (anche a piedi) la pista ciclabile che costeggia la strada statale poco distante.
Storia e shopping
Chi ama le esperienze green deve assolutamente visitare il Parco delle Terme di Levico, conosciuto anche come Parco Asburgico. Si tratta del più grande parco storico della provincia autonoma di Trento, visitabile tutto l’anno, sia di giorno sia di notte (è illuminato da apposite lampade posizionate in punti strategici vicino agli alberi — davvero magico!). Oltre a molte piante autoctone, si possono ammirare le basi di alcune splendide sequoie, oltre ad alcune specie di faggi e altre piante rare. Colpisce per la sua forma armoniosa l’anfiteatro naturale, e per eleganza e raffinatezza la villa della Principessa Sissi. Poco distante si trova il centro del paese, dove spesso si svolgono mercatini di prodotti artigianali e alimentari tipici. Meritano una visita anche alcuni negozi, come Da Gigi, ideale per acquistare formaggi tipici locali, salumi, nonché miele e composte (in gran parte biologici) di produzione locale.
Vale la pena visitare anche il piccolo negozio Creazioni F4, dove, accanto a manufatti in legno di cirmolo, si possono trovare oli essenziali puri, piccoli gadget in legno fatti a mano e una vasta scelta di prodotti per l’aromaterapia — per portare a casa un po’ di “profumo e atmosfera di montagna”.
In fatto di cibo
Se si ha un po’ di appetito e fa caldo, consigliamo un cono gelato da Wald: non una semplice gelateria, o meglio, non solo, ma anche un ristorante dove è possibile gustare specialità locali come i canederli fatti a mano o i finferli saltati in padella con formaggio (locale o di soia, per chi preferisce la versione veg).
Gli amanti dei dolci troveranno alla Pasticceria Milano molti biscotti e torte tipiche, ma anche delizie più moderne come il dolce soffice (che evapora in bocca per quanto è leggero) o la treccia con mirtilli e crema pasticcera.
Poco fuori dal centro di Levico, il ristorante La Vecchia Fattoria propone piatti dove le materie prime e le tradizioni gastronomiche locali sono protagoniste, con grande attenzione alla stagionalità degli ingredienti e alla leggerezza.
Da provare: il risotto con mirtilli e finferli, le mezzelune ripiene di patate e formaggio, ma anche pizze e dolci. Il dehors a disposizione dei clienti consente di cenare con una vista mozzafiato sulla vallata.
È consigliabile prenotare almeno con un giorno di anticipo, perché da queste parti sembra valere il detto: “Sportivi di giorno, golosi di sera.”