L’azienda Biocolombini, oltre a produrre reddito per chi ci lavora coltivando ortaggi, è uno dei posti in cui persone con disagi fisici, psichici o sociali sono accolte per imparare a coltivare, per stare meglio, forse per trovare un lavoro. Ne parliamo con il titolare, Alessandro Colombini
Due gli obiettivi: garantire la sicurezza alimentare "assicurando l'accesso ai prodotti di qualità, sicuri e a costi contenuti, nell'ambito di una produzione agricola sostenibile"; proteggersi meglio “da malattie, siccità, cambiamenti climatici grazie a risorse locali"
Realizzata da una collaborazione fra Federbio e ACCREDIA, è utilizzabile da tutti gli operatori biologici e dai consumatori per verificare i dati relativi ai documenti di certificazione degli operatori
Iniziative e eventi in programma fino al 19 ottobre
Lo sviluppo industriale dell’agricoltura ha fortemente ridotto le varietà vegetali che sono coltivate. Per esempio oggi in tutta Europa si utilizzano solo sette o otto varietà di grano, rispetto alle centinaia che sarebbero disponibili. Gli agricoltori biologici hanno bisogno di attingere a questa enorme varietà per selezionare le sementi più adatte ai loro metodi colturali e alle condizioni specifiche della loro azienda. Per questo ci sono aziende che partecipano alle ricerche scientifiche che vanno in questa direzione. Ne parliamo con Rosario Floriddia, uno dei titolari dell’Azienda Agricola Bio Floriddia Giovanni, in provincia di Pisa
Il principale standard internazionale del settore sarà spiegato alle aziende punto per punto
Perché ha senso trovare,salvaguardare e utilizzare nella produzione biologica vecchie razze di animali? E come si fa? Ne parliamo con Roberto Bucci, titolare di un’azienda frutticola biologica in Romagna, ma anche impegnato con passione nella valorizzazione di una razza locale di gallina ovaiola