Nel secondo incontro del forum l’attenzione dei relatori concentrata sul contributo essenziale dell’agricoltura biologica nel garantire la sicurezza alimentare, anche in termini di qualità nutrizionale e salubrità degli alimenti
Il secondo incontro del Forum Internazionale "Il Biologico Nutrirà il Pianeta" - si legge in un comunicato stampa di Federbio - ha approfondito il legame tra corretta alimentazione e salute. Ricercatori di istituti italiani ed esteri, da Marcin Baranski (School of Agriculture, Food and Rural Development della Newcastle University) a Flavio Paoletti (senior researcher del Centro di ricerca per gli alimenti e la nutrizione), e ancora Carlo Modonesi (docente di Ecologia Umana e della salute al dipartimento di Bioscienze dell'Università di Parma), Laura Di Renzo (ricercatore in scienze e tecniche dietetiche applicate alla facoltà di Medicina e chirurgia dell Università di Roma Tor Vergata), Sabine Eck, medico si sono confrontati sul legame tra agricoltura biologica, nutrizione e salute in occasione del secondo incontro del Forum Internazionale sul Biologico presso il Parco della Biodiversità di EXPO 2015. Tra le grandi preoccupazioni per gli anni a venire vi sono la sicurezza alimentare, le malattie non trasmissibili legate all'alimentazione, l'adeguatezza nutrizionale degli alimenti: il cibo dev'essere il più possibile esente da contaminazioni microbiologiche e da residui delle sostanze utilizzate nel processo di produzione, trasformazione e conservazione, a molte delle quali la ricerca imputa un ruolo nello sviluppo di disturbi neurologici, specialmente nei bambini, ma anche di malattie degenerative, patologie croniche come il diabete, ma anche morbo di Parkinson e Alzheimer. Gli alimenti, hanno sottolineato i relatori, devo presentare un profilo nutrizionale ineccepibile ed essere inseriti in uno stile di vita che preveda un'alimentazione complessivamente corretta dal punto di vista qualitativo e quantitativo. Una risposta concreta, in particolar modo nel grande tema dell'Esposizione Universale "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita", arriva dall'agricoltura biologica. Si tende a non soffermarvisi, ma nell'arco della sua vita un quarantenne ha già consumato 29 tonnellate di alimenti, con i quali può aver assunto qualche chilogrammo di pesticidi, per non parlare degli additivi. Questo stillicidio quotidiano di sostanze tossiche ha un impatto ormai certo sulla salute. Come dimostrato durante il dibattito del Forum, gli alimenti biologici, oltre a ridurre drasticamente l'esposizione alle sostanze chimiche di sintesi dannose (pesticidi, metalli pesanti) e ai contaminanti microbiologici (micotossine, batteri resistenti agli antibiotici), presentano contenuti di minerale e micronutrienti a effetto antiossidante di gran lunga superiori agli alimenti coltivati con metodi convenzionali. Da numerosi studi citati, inoltre, emerge che le diete a base di alimenti biologici sono non solo meno frequentemente associate a malattie infiammatorie come l'asma e ad allergie e dermatiti , ma presentano profili protettivi contro talune malattie di bambini, adulti e animali. "Fra gli scopi dell'agricoltura biologica c'è anche quello di produrre alimenti con una qualità nutrizionale elevata, non solo non contaminati da pesticidi e sostanze chimiche di sintesi impiegate in agricoltura, dunque i prodotti biologici si inseriscono a pieno titolo nella discussione in atto a livello mondiale sulla necessità di garantire con i cibi alla popolazione non solo apporto calorico ma anche nutrienti. - sottolinea Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio - E l'affermazione dell'agricoltura biologica come modello di innovazione dell’agricoltura a scala globale non potrà avvenire se nel contempo non si modificheranno i modelli alimentari nella direzione di un’alimentazione più equilibrata e sostenibile, dunque anch’essa biologica.”