Ricordiamo alcune regole fondamentali sulla conservazione degli ortaggi

5 | 1 voto/i

Non fa mai male ricordare le regole principali per la conservazione ottimale degli ortaggi che sono la nostra base di buona salute, ricordiamoci sempre di almeno queste piccole indicazioni di base!

Credo non faccia mai male ricordare le regole principali per la conservazione ottimale degli ortaggi che sono la nostra base di buona salute e vanno tutelati al meglio soprattutto se arrivano da fonti certe di qualità come quelli di produzione biologica o semplicemente di nostra auto produzione.

Da questo punto di vista dobbiamo per prima cosa considerare che sono la luce, il calore e l’aria gli elementi da temere maggiormente quando si conservano le derrate alimentari vegetali a prescindere che questo lo facciamo in una semplice dispensa fresca o in un più opportuno spazio refrigerato.

Advertisement

In generale il luogo dove si conservano gli alimenti, infatti, deve essere chiuso e lontano dalla luce, al riparo da correnti d’aria, da sbalzi improvvisi di temperatura, da zone polverose o in cui è facile la proliferazione di insetti.

L’ideale sarebbe una dispensa o una cantina vecchio stile sempre pulita e aerata ma dato che la maggior parte di noi non ha questa possibilità è utile conoscere gli accorgimenti, i tempi e i luoghi dove conservare tutti gli ingredienti che desideriamo consumare.

Gli ortaggi hanno di solito bisogno di un ambiente freddo o quantomeno fresco per conservarsi al meglio e il frigorifero è ai fini pratici, soprattutto per chi abita in una città, lo strumento che più si adatta a queste esigenze.

Raramente vanno riposte così come sono allo stato naturale ma sempre protette da elementi esterni come panni leggermente inumiditi nel caso di funghi, asparagi o verdure a foglie.

Vegetali che in ogni modo è meglio consumare nel più breve tempo possibile per evitare la trasformazione dei nitrati contenuti al loro interno in sostanze più tossiche per la salute.

Carciofi, cavolfiori, finocchi, sedano, ravanelli, zucchine, ecc. sono da sistemare in appositi sacchetti o ancora meglio in contenitori rigidi, scuri e chiusi con coperchi non trasparenti in modo da limitare la quantità di luce presente.

I tempi di conservazione vanno da 1-2 giorni ad un massimo di una settimana secondo la freschezza e la consistenza iniziale.

A ortaggi come patate, zucca o pomodori poco maturi è invece meglio evitare la permanenza in frigorifero disponendoli dentro delle cassette di legno in un luogo fresco e possibilmente buio come può essere una cantina per non più di due settimane.

In ogni caso forse il consiglio migliore è quello di non riempire esageratamente mai la propria dispensa di prodotti freschi, meglio farlo se è necessario con quelli a più lunga conservazione, per il resto evitare sprechi inutile comprando progressivamente quello che serve è la strategia migliore!!!

Ricordiamo alcune regole fondamentali sulla conservazione degli ortaggi - Ultima modifica: 2019-05-16T08:47:05+02:00 da Giuseppe Capano

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome