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Il freddo aiuta molto nella conservazione ottimale del cibo, ma in particolare in inverno le fonti di refrigerazione sono almeno due, il comune frigorifero e il clima esterno, vediamo quindi cosa non è meglio tenere in frigorifero e un prezioso e pratico consiglio per sfruttare al meglio il clima naturale!

Per fortuna esiste il frigorifero e molte delle problematiche relative alla conservazione del cibo sono coperte da questo semplice elettrodomestico che da quando è diventato diffuso, abbastanza economico e accessibile a tutti ha consentito una gestione più efficiente della spesa.

Forse con alcune distorsioni perché poi nel frigorifero si tende a infilare spesso l’eccesso spinti dal presunto risparmio dei prezzi di vendita con sconti e promozioni varie non riflettendo poi sul grande spreco che arriviamo a fare di un cibo in se più che prezioso se pensiamo a quanti ancora muoiono letteralmente di fame.

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Quini per prima cosa dobbiamo riaffermare che la buona efficienza di un frigorifero si mantiene evitando di stiparci dentro di tutto e di più magari alla rinfusa senza seguire criteri efficienti di disposizione.

In questo articolo la redazione di Cucina Naturale ha brevemente delineato alcune delle regole da seguire in questo senso per chi vuole cominciare ad organizzare meglio il proprio spazio refrigerato e magari successivamente in altri articoli approfondiremo l’argomento!

Un aspetto importante da sottolineare subito però come già accennato nell’articolo citato è che al contrario di quanto si potrebbe pensare non tutti gli alimenti vegetali sono da conservare al freddo artificiale di un frigorifero.

Spesso basse temperature si, ma soprattutto in inverno si intendono quelle ritrovabile in una comune cantina o anche in un armadietto posto sul proprio balcone e magari coperto da un telo bianco per limitare sia l’azione del sole che quella del freddo notturno.

Una soluzione che adotto personalmente a ogni inverno e che consiglio molto anche perché consente di alleggerire il carico normale del frigorifero, risparmiare così corrente e rimanere in un ottica di utilizzo naturale delle condizioni ambientali.

In generale comunque gli alimenti vegetali che risentono in negativo della conservazione in frigorifero sono in buona parte di origine primaverile estiva: asparagi, pomodori, fagioli, melanzane e cetrioli in particolare, su questi cibi un eccesso di freddo forma macchie, mutamento della colorazione, scolorimento, annerimento, modifiche della croccantezza e struttura e diversi altri effetti poco piacevoli.

L’errore da non fare in questo periodo è pensare che ortaggi e verdura invernale siano esenti da queste problematiche, il frigorifero danneggia ad esempio anche la comune zucca, le patate comuni e quelle dolci, le castagne e le banane che invernali non sono di per se ma spesso presenti in casa in questa stagione.

Quindi attenzione a non pensare che il frigorifero sia il posto migliore per la conservazione di tutto il cibo, ma ancora di più vi consiglio di non pensare che il frigorifero sia una sorta di oasi eterna di conservazione.

Il cibo in generale perde le sue prerogative man mano che passa il tempo dalla raccolta al consumo e quindi meglio una spesa piccola e frequente che scorte esagerate con il conseguente deperimento progressivo delle virtù nutrizionali, della fragranza e della bontà!

Non tutti i vegetali amano il frigorifero! - Ultima modifica: 2020-11-07T11:06:48+01:00 da Giuseppe Capano

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