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Come la ricerca di alternative alla coltivazione classica su terra, in alcune condizione impossibile da praticare, sta portando all’ideazione di sistemi alternativi che prendono forza dalla natura del mare per innescare un micro clima che favorisce l’innalzamento delle qualità organolettiche di semplici piante aromatiche come il fantastico basilico!!!

Se c’è un erba aromatica che caratterizza da sempre l’estate questa è di sicuro il sorprendente basilico che così mi piace chiamare per via di come riesce ad esaltare un infinità di piatti e soprattutto di condimenti come il re in assoluto, il pesto genovese.

Ma un sorprendente basilico è anche quello che incredibilmente cresce con foglie di un verde più acceso e un profumo particolarmente intenso sotto il mare.

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Un esperimento particolare che ha voluto indagare alcune dinamiche della crescita in condizioni diverse di una pianta aromatica fortemente legata alle nostre tradizioni a tavola nell’ottica di verificare la fattibilità di alternative concrete quando sui normali terreni non è possibile per molte ragioni poter coltivare specie comuni come il basilico.

Il tutto rientra nel progetto “Orto di Nemo” che fin dal 2012 tramite una serie di serre sottomarine piazzate a circa 8 metri di profondità sta portando avanti diverse verifiche colturali molto interessanti.

Si tratta di un ambiente dove la temperatura interna rimane di fatto molto costante grazie allo scudo naturale termo regolatore del mare stesso, la differenza tra il giorno e la notte è infatti giusto di pochi gradi.

Questa minima oscillazione produce un effetto molto particolare in cui l’acqua marina a contatto con la biosfera si condensa all’interno delle pareti di plastica formando una serie di goccioline di acqua dolce utili alla crescita delle piante senza considerare che l'ambiente chiuso evita la presenza di insetti e parassiti.

In questa sorta di serre sottomarine alimentate con energia rinnovabile che esternamente sembrano strane mongolfiere trasparenti si possono impiantare fino a 95 piantine in cui il sorprendente basilico risulta più ricco di sostanze antiossidanti e pigmenti fotosintetici per assorbire meglio la diversa luce a disposizione.

Un mix di condizioni che per altro amplifica notevolmente anche il metil eugenolo ovvero l’elemento che determina il caratteristico profumo del basilico genovese.

Insomma è probabile che molto presto troveremo in commercio un basilico dalle doti organolettiche ancora più preformanti che saprà rendere i nostri piatti ancora più buoni, profumati e gradevoli!!!

Il sorprendente basilico che cresce sotto il mare - Ultima modifica: 2021-08-19T10:13:09+02:00 da Giuseppe Capano

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