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Spunti, riflessioni e consigli sul carpaccio uno dei piatti più in voga in estate e non solo che è diventato più di una ricetta essendo di per se un metodo per valorizzare al meglio non solo la tradizionale carne per cui è nato, ma una lunga serie di altri alimenti tra cui soprattutto ortaggi, pesce e anche frutta.

Faccio alcuni riflessioni generali sul carpaccio uno dei piatti più in voga, serviti e consumati in molte occasioni sia nei classici punti di ristoro che all’interno della propria casa.

Bisogna dire che ormai il carpaccio non è più solo una gustosa e tradizionale ricetta di carne, nel corso del tempo è diventato uno specifico modo di preparare e servire alimenti di varia natura, tutti accomunati dalla precisa caratteristica di essere serviti crudi dopo una marinatura con salsine di vario tipo.

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Del piatto di origine ha conservato la semplicità e la notevole prerogativa di conservare intatte le caratteristiche nutritive degli ingredienti usati, oltre alla possibilità di gustare al meglio condimenti di importanza primaria, come l’olio extravergine d’oliva e quel concentrato di vitamine che è il succo di limone.

Le alternative spaziano dalla verdure al pesce fino ad arrivare alla frutta e non sono, come si potrebbe credere un’esclusiva della stagione estiva, anche se è proprio in questo periodo, con il caldo alle porte, che rivelano al palato il meglio di se.

In ogni caso per tutte le tipologie di carpacci la freschezza degli ingredienti è fondamentale per la buona riuscita e la sicurezza alimentare, in caso di dubbi piuttosto di correre rischi inutili è meglio destinare alla cottura gli ingredienti sospetti.

I cibi più delicati e su cui prestare massima attenzione sono ovviamente carne e pesce dove il consumo a crudo può innescare potenziali problematiche anche serie se la preparazione del carpaccio non è fatta a regola d’arte verificando la qualità e trattamento della materia prima.

Ricordo come chiaro esempio che quando si tratta il pesce crudo questo deve essere abbattuto per un tempo sufficientemente lungo, quello venduto a questo scopo comunque è sempre passato da questo procedimento preliminare, ma se si hanno dubbi meglio chiedere sempre!

Il limone è il condimento di base per la marinatura degli ingredienti, chi non tollera molto il suo aroma può limitarne il quantitativo, ma accertarsi sempre di coprire con il suo liquido tutta la superficie del carpaccio.

Nella stagione invernale una buona alternativa può essere rappresentata, per i carpacci vegetali in particolare, dal succo di arancia, lime e mandarino.

In ultimo l’olio extravergine d’oliva che è bene sia di ottima qualità, preferibilmente spremuto a freddo e non troppo vecchio.

Queste piccole riflessioni e indicazioni spero utili per voi porteranno ovviamente a una nuova ricetta, solo un po’ di tempo di pazienza e poi arriva!!!

Carpaccio di barbabietola
Foto di icon media
Evoluzione e varianti del carpaccio - Ultima modifica: 2020-07-06T23:12:20+02:00 da Giuseppe Capano

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