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Capiamo meglio in questo articolo come usare in maniera appropriata la comune carta stagnola quando si tratta di conservare il cibo che per sua natura ha composizione diversa, a volte basica con poca presenza di acidità propria e a volte il contrario, una situazione che richiede molta attenzione nel momento in cui senza pensarci pensiamo di avvolgere i nostri buoni alimenti per rigustarli successivamente!

La carta stagnola ha oggi una diffusione enorme e non manca in nessuna cucina tanto è utile e pratica per una serie di lavori e accorgimenti funzionali ad aspetti puramente tecnici, di cottura e conservazione degli alimenti.

Rispetto a quest’ultimo aspetto è un discreto materiale da conservazione dato che isola perfettamente dall'ambiente esterno e soprattutto dalla luce, ma date le sue origini bisogna porre molta attenzione a non conservarvi a lungo composti acidi che rischierebbero di corrodere la pellicola.

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Un rischio reale presente anche in cottura quando si appoggiano fogli di stagnola direttamente su sformati di verdure, lasagne, paste al forno e di cui spesso non ci si accorge in quanto le traccie di stagnola corrosa si mimetizzano bene con la preparazione realizzata.

Tutta questa categoria di ricette sono infatti a base di verdure e salse a struttura sostanzialmente acida come pomodori, spinaci, carciofi e diverse altre.

È bene fare attenzione al fatto che non si tratta quasi mai di un’acidità percepibile al gusto e quindi immediatamente riconoscibile lanciando una sorta di allarme sensoriale.

Al contrario i piatti sono buonissimi e difficilmente nella piacevolezza di consumarli si notano elementi di disturbo rilevanti che lasciano presagire influenze acide di alcun tipo.

Quello di cui parlo è una caratteristica naturale dei cibi che di per se non ha alcuna controindicazione se non appunto quando entra in contatto con prodotti come la carta stagnola o anche le comuni pentole in alluminio dove magari per sbadataggine si lascia il cibo dopo la cottura pensando in buona fede sia corretto.

Tutto questo, invece, può determinare diverse problematiche nel passaggio di sostanze poco salutari nel cibo non tanto in cottura, ma in particolare quando si tratta di conservare.

Se comunque è necessario coprire una pentola in cottura con carta stagnola, meglio fare in modo che questa non venga in contatto con gli alimenti, usando contenitori più alti o di maggior volume, in alternativa interporre tra il foglio di carta stagnola e il cibo un foglio di carta da forno.

Decisamente maggiore attenzione sulla conservazione con carta stagnola, non mettete mai a contato con questo materiale pomodori, limoni aperti, spinaci o verdura a foglia verde lessata quando volete conservarli in frigorifero per il giorno dopo.

Della carta stagnola in generale meglio sfruttare la sua prerogativa migliore che è quella di tenere lontano dalla luce il cibo conservato che quindi proteggeremo prima con altri materiali come la carta per alimenti o la pellicola trasparente e poi con la carta stagnola!

Come e quando usare la carta stagnola per la conservazione degli alimenti - Ultima modifica: 2022-06-22T09:54:41+02:00 da Giuseppe Capano

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