Poco sale dopo i 50 per proteggere cuore e ossa


Ritorno sul tema della menopausa sollecitata dall’interessante commento ricevuto oggi da Cinzia, un’amica del blog che voleva ricevere qualche consiglio dietetico per controllare un’ipertensione sorta recentemente. La mancanza dovuta alla menopausa degli ormoni femminili, ossia gli estrogeni, comporta una serie di conseguenze non piacevoli. Come una minore protezione del cuore e dei vasi sanguigni (con una possibile ipertensione in chi è predisposto) e una più facile perdita di calcio da parte del tessuto osseo (osteoporosi). Ebbene per proteggere sia la salute dell’apparato circolatorio che quello dello scheletro è importante adottare a tavola lo stesso accorgimento: limitare il più possibile il sale. Se il rapporto tra ipertensione e sale è ormai noto, meno conosciuto è il fatto che il rene aumenta notevolmente l’escrezione urinaria di calcio in presenza di eccesso di sodio. Con la conseguenza di facilitare la demineralizzazione delle ossa. Insomma, per poter seguire questo consiglio, sarebbe bene evitare di aggiungere sale a tavola ma salare moderatamente mentre si cucina. In più, imparare a insaporire il più possibile con erbe e spezie e ridurre la frequenza nel consumo degli alimenti qui sotto che sono fonti notevoli di sodio.

Da consumare con moderazione per l’elevato contenuto di sodio

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Dadi da brodo ed estratti di carne;

salumi e insaccati, carni conservate in genere;

formaggi (specie quelli stagionati, attenzione alle porzioni);

pesce conservato (acciughe sotto sale, aringhe, baccalà, salmone affumicato, ecc.), uova di pesce;

prodotti da forno quali pane, cracker, grissini, fette biscottate, pizze, focacce, salatini;

semi oleosi tostati e salati: arachidi, pistacchi, anacardi, ecc. (che invece sono consigliabili al naturale e non salati).

 

Poco sale dopo i 50 per proteggere cuore e ossa - Ultima modifica: 2013-01-22T21:54:40+01:00 da Barbara Asprea

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