Piccolo vademecum per risparmiare sulla spesa


Dal pianificare della spesa all’acquisto in gruppo, dalla scelta dei prodotti locali e di stagione  fino alla coltivazione di un piccolo orto. Visto che per effetto della crisi, ben sei italiani su dieci hanno cambiato il modo di fare acquisti, la Coldiretti ha preparato un “decalogo salva tasche” che, se adottato, potrebbe far risparmiare fino al 50 per cento della spesa mensile alimentare. Eccolo qua.

1) Pianificare la spesa

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Pianificare la spesa individuando prima i prodotti che si intendono acquistare verificando poi attentamente prezzi e offerte nei diversi punti vendita. L’infedeltà al negozio o al supermarket premia nel momento di fare la spesa con il prezzo della stessa marca e confezione di spaghetti che arriva a triplicare da un negozio all’altro, quello di yogurt e birra del tutto identici che quasi raddoppiano, mentre la stessa confezione di latte cresce del 50 per cento.

2) Scegliere prodotti locali e di stagione

In Italia l'88 per cento delle merci viaggia su strada ed è stato stimato che un pasto medio percorre più di 1.900 chilometri su camion, nave e o aeroplano prima di arrivare sulla tavola e spesso ci vogliono più calorie in termini energetici per portare gli alimenti al consumatore di quanto il pasto stesso provveda in termini nutrizionali. All'impatto ambientale si aggiunge quello economico per il caro benzina che fa lievitare i costi dei prodotti importati da lunghe distanze spesso fuori stagione. Acquistare prodotti locali garantisce inoltre una maggiore genuinità e freschezza.

3) Preferire prodotti sfusi

Le confezioni incidono fino al 30 per cento sul prezzo industriale di vendita degli alimenti e pesano sulle tasche degli italiani spesso più del prodotto agricolo in esse contenuto. Meglio allora comprare prodotti sfusi magari avvantaggiandosi dei distributori automatici che si stanno diffondendo nelle aziende agricole come quelli di latte fresco.

4) Tagliare le intermediazioni

Tagliando le intermediazioni si garantisce il miglior rapporto prezzo/qualità ma si acquistano di prodotti o anche prodotti più freschi che durano più a lungo.

5) Coltivare un piccolo orto

Un italiano su quattro lavora nell’orto e nei terrazzi per cimentarsi oltre che nella tradizionale cura dei vasi di fiori, nella coltivazione fai da te di lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane, ma anche di piselli, fagioli fave e ceci da raccogliere all'occorrenza. Una opportunità non solo per chi dispone di ampi spazi all'aria aperta ma anche di semplici terrazzi grazie all' ampia offerta di piante adatte alla coltivazione in vaso. Tra terra, piantine o semi, concime e strumenti di lavoro, l'investimento si può stimare intorno ai 250 euro per un orto di 20 metri quadrati “chiavi in mano".

6) Preparare in casa pane, pasta, yogurt, conserve e confetture

Preparare in casa il pane, la pasta, le conserve, lo yogurt o le confetture oltre ad essere divertente e salutare aiuta a risparmiare garantendosi la qualità degli ingredienti utilizzati. Una passione che sta coinvolgendo un numero crescente di italiani.

7) Non sprecare

Nonostante la crisi, circa il 30 per cento dei prodotti alimentari acquistati finisce nella spazzatura con una tendenza all'aumento. Ad essere gettati nel bidone sono soprattutto gli avanzi quotidiani della tavola ma anche prodotti scaduti o andati a male con frutta, verdura, pane, pasta, latticini e gli affettati che si classificano tra i prodotti più a rischio. Il consiglio è quindi di verificare le scadenze nell'etichettatura, scegliere i frutti con il giusto grado di maturazione ma anche di non dimenticare la cucina degli avanzi, dalle polpette alle frittate di pasta.

8) Riscoprire le ricette low cost della nonna

In questo passaggio la Coldiretti consiglia di preparare ricette tradizionali scegliendo tagli di carne meno conosciuti e cari. Ma noi di Cucina Naturale possiamo utilizzare questo consiglio adattandolo alle ricette tradizionali in genere, vegetariane e no. Come, ad esempio, gli gnocchi alla romana fotografati.

9) Acquistare in gruppo

Formare dei gruppi tra amici, parenti o vicini per effettuare la spesa settimanale consente di risparmiare sui trasporti e attraverso l'acquisto di maggiori quantità di prodotto di qualità ai mercati generali o direttamente dai produttori agricoli. In Italia sono ci circa 800 gruppi di acquisto solidale (Gas), un numero raddoppiato rispetto a tre anni fa.

10) Più tempo ai fornelli

In Italia si sta verificando una progressiva riduzione del tempo trascorso in cucina dove si impiega in media poco più di mezz’ora per pasto anche per effetto del boom dei piatti pronti. Cucinare in proprio secondo consentirebbe di risparmiare fino a 5 volte rispetto al consumo di piatti pronti e soprattutto garantisce sulla qualità degli ingredienti che possono essere scelti con più cura. (Fonte: Coldiretti)

Piccolo vademecum per risparmiare sulla spesa - Ultima modifica: 2012-05-15T15:11:00+02:00 da Barbara Asprea

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