Per chi, come me, soffre di rinite allergica, la primavera è sinomino di starnuti e disturbi vari. Se però facessi la fornaia, il mio raffreddore forse non sarebbe dovuto ai pollini ma alla farina. Gran parte della ricerca sulle reazioni allergiche al frumento si è concentrata su una allergia respiratoria (cosiddetta asma del fornaio o del panettiere) che è una delle allergie professionali più diffuse. Uno studio polacco di qualche tempo fa ha dimostrato che in una popolazione di apprendisti fornai la frequenza di asma del panettiere era di 4,2% dopo un anno e dell'8,6% dopo due anni, mentre la rinite compariva nell'8,4% dopo un anno e nel 12,5% dopo due anni. L'asma del panettiere, difatti, è spesso preceduta dalla rinite allergica e si manifesta come una dispnea (affanno, fame d'aria) e con una difficoltà soprattutto a espirare (cioè a far fuoriuscire l'aria dai polmoni), causata dalla contrazione della muscolatura dei bronchioli scatenata dalla reazione allergica. La diagnosi di asma del panettiere si basa sui classici test allergometrici cutanei a lettura immediata (Prick test) e sulla individuazione nel sangue degli anticorpi IgE specifici.