“Molti pazienti evitano di mangiare prodotti di origine animale per vari motivi, ma quanti medici considerano questo fatto quando prescrivono un farmaco?” A porsi questa interessate domanda sono i ricercatori inglesi del St Mark's Hospital di Harrow nonché autori della ricerca appena pubblicata sul British Medical Journal chiamata “Idoneità dei comuni farmaci per i pazienti che evitano prodotti animali”. E in effetti i risultati della loro indagine ha rilevato che in Gran Bretagna su 4 farmaci prescritti per le cure primarie circa 3 contengono ingredienti di origine animale e non risultano perciò adeguati alle scelte alimentari dei vegetariani o dei vegani. In particolare, le principali sostanze sotto accusa sarebbero 3, ossia, il lattosio, il magnesio stearato e la gelatina.
Il lattosio, che è derivato dal latte vaccino, è tradizionalmente estratto usando caglio bovino. Anche se più recentemente alcuni produttori lo estraggono dal latte, rendendolo così idoneo almeno ai latto-ovo-vegetariani. Il magnesio stearato (o stearato di magnesio) è un lubrificante e migliora la solubilità dei farmaci. Normalmente deriva da grassi fusi di mucche, maiali e pecore ma può essere prodotto anche da sostanze vegetali. Anche la gelatina, proveniente dai bovini o della cotenne dei maiali (ma anche da pesce od ossa) è ampiamente usata nei farmaci. Tra l’altro, la presenza delle cotenne crea problemi anche di natura religiosa per musulmani ed ebrei. Per risolvere questa delicata situazione sarebbe sufficiente, concludono i ricercatori, che venisse dichiarata in etichetta l’idoneità del farmaco per vegetariani o per vegan, come già succede con tanti prodotti alimentari normalmente in vendita. Concludiamo con una saporita e golosa ricetta, ovviamente vegetale al 100%!