La carenza di ferro nei bambini piccoli può dare conseguenze anche nella vita adulta. Almeno secondo uno studio pubblicato su The Journal of Pediatrics nel quale sono stati valutati i livelli di sviluppo psicofisico raggiunti a 25 anni da ex bambini con carenza da ferro manifestatasi già tra i 12 e i 23 mesi di età. Tali risultati sono stati messo a confronto con un gruppo di soggetti con livelli di ferro soddisfacenti.
Livello di istruzione, stato occupazionale, stato civile, salute fisica e mentale: questi gli aspetti sui quali si è indagato principalmente. Ebbene, è emerso che tra i bambini con carenza cronica di ferro una percentuale maggiore (il 58,1% contro il 19,8% del gruppo di controllo) non completava la scuola, non perseguiva altre occasioni di istruzione o formazione (76,1% contro 31,5%;) ed era single (83,9% contro 23,7%). Il gruppo con carenza cronica riferiva anche una salute emotiva peggiore. Non c’è da stupirsi che gli autori nelle conclusioni sottolineino l’importanza di prevenire o curare la carenza di ferro nella prima infanzia prima che diventi cronica o severa.
Riguardo ai consigli per seguire una dieta ferrosa senza mangiare la carne (però c'è il pesce) in questo articolo trovate degli utili consigli e qualche ricetta, come questo tortino di spinaci, ortaggi noti per il loro contenuto di ferro. Altre informazioni utili le trovate in questo servizio dedicato alla dieta vegetariana.