Non solo panettone e dolci natalizi. Dalla cannella, alla melagrana o alla frutta secca, esistono tanti altri cibi naturali che caratterizzano il Natale e i datteri sono certamente tra questi. Come è già facile notare dalla notevole offerta presente in negozi e supermercati. Per fortuna rispetto al passato, quando si trovavano per lo più glassati (e quindi con una dolcezza esagerata) ora è diventato normale comprare datteri essiccati e lasciati al naturale. Ma oltre a ciò, va tenuto presente che non tutti i datteri sono uguali: oltre ai comuni Deglet Nour, dalla tipica forma allungata, ne esistono anche altre varietà interessanti. In questi anni tra i più amati ci sono i Medjoul, molto grandi e dalla polpa carnosa, ma altrettanto interessanti sono, ad esempio, i datteri Sukkari, dal colore chiaro e la forma tondeggiante, che si caratterizzano per un gusto meno dolce ma più aromatico. Insomma, vale la pena fare qualche test e trovare le qualità che piacciono di più o che risultano più adatti per gli usi in cucina.
Un dolce buongiorno
Anche al naturale i datteri, sebbene siano ricchi di sostanze nutritive molto utili, hanno comunque la caratteristica di essere un frutto zuccherino (fruttosio e glucosio, in particolare). Di conseguenza il modo migliore per consumarli è quello di usarli al posto dei dolcificanti abituali. E qual è il momento del giorno in cui l’organismo ha più bisogno di zuccheri? Ma al mattino, naturalmente. Dopo il digiuno notturno – che dovrebbe essere di 10-12 ore – l’organismo ha bisogno sia di energia per rimettersi in moto che di riformare le sue scorte di glucosio andate esaurite. Così facendo è possibile avere più vantaggi allo stesso tempo.
- Si donerà un sapore natalizio alla pietanza in questione (basti pensare al muesli del mattino). Sentendosi così più gratificati e in sintonia col periodo.
- La componente zuccherina dei datteri verrà sfruttata al meglio, ossia quando serve, e compensata perché prende il posto di zucchero & Co.
- Il rialzo glicemico sarà più contenuto. In effetti l’impatto sulla glicemia dei datteri essiccati non è così alto come si pensa ma è considerato medio – e basso per alcune varietà - anche grazie alla presenza di fibre solubili che contribuiscono a ridurre i picchi glicemici (e contrastano il colesterolo alto). Tra l’altro l’associazione tra datteri e yogurt intero greco o formaggio spalmabile risulta davvero efficace per ridurre l’impatto sulla glicemia.
- Si arricchisce la colazione di sostanze nutritive. Se per lo zucchero si parla di calorie vuote, perché danno solo energia, quelle dei datteri migliorano il profilo nutrizionale del pasto. Oltre a zuccheri e fibre, apportano un po’ di proteine, antiossidanti polifenoli dagli effetti protettivi e antinfiammatori, vitamine del gruppo B e folati, tantissimi sali minerali: potassio - molto più delle banane - zinco, calcio, ferro, selenio, rame e manganese.
E riguardo alle porzioni? In genere, per restare all’interno di una dieta bilanciata controllata come zuccheri semplici e calorie, si consiglia di non superare i 30 g al giorno, equivalenti a circa 90 calorie, poi a seconda del fabbisogno energetico e dell’età può essere consigliabile ridurre la porzione a 20 g o arrivare a 40 g o più. Come è il caso di chi pratica sport: non è raro utilizzare i datteri come ricarica post-gara. Senza esagerare con la precisione, ci si può concedere da uno ai tre datteri: dipende dalla loro grandezza (un Medjoul grande può pesare anche 30 g). Poi, ovviamente, se si mangiano a colazione al posto dello zucchero, si può stare un po’ più rilassati.
Datteri in crema
Il consiglio principale resta di usarli al posto di zuccheri, sciroppi vari o miele. A questo proposito va ricordato il cosiddetto miele di datteri, del quale si può preparare una veloce versione casalinga frullando i datteri (eventualmente già ammollati) con un goccio di limone e l’acqua necessaria per ricavare una crema da conservare sotto vetro in frigo. E poi da utilizzare per addolcire yogurt, impasti, latte, budini, risolatte. O da spalmare sul pane insieme a yogurt greco o ricotta.
I datteri frullati sono anche un ingrediente eccezionale per rendere più interessanti i frullati invernali a base di mela o banana. Ma sono ottimi anche per addolcire tazze di cioccolata o di latte.
Come spuntino energetico è comune trasformare i datteri in “energy ball” crudiste: tipicamente i datteri vengono ammollati e poi frullati a piacere insieme a fiocchi di avena, bacche essiccate, cocco rapè, cacao o spezie dolci a piacere, frutta a guscio e un goccio d’olio per aiutare l’impasto.
Poi ovviamente, i datteri vengono apprezzati nei piatti salati, da quelli ripieni con il formaggio alle insalate gourmet, ma questo è un altro discorso…